Politica

Pd, Orfini: con lo stop alle riforme viene meno la legislatura


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Che cosa accade se a Palazzo Madama viene approvato anche un solo emendamento che reintroduce il Senato elettivo? "Non passerà, nel senso che noi stiamo cercando, e lo faremo fino all'ultimo, di trovare un accordo nel Partito Democratico che consenta un percorso ordinato alle riforme. Non ha senso fare previsioni finché questo confronto non sarà terminato perché, evidentemente, servirebbero solo ad aumentare confusione". Lo afferma ad Affaritaliani.it il presidente del Pd Matteo Orfini. Che aggiunge: "Siamo convinti che le riforme non si possano fermare. Quello è il pilastro stesso della riforma. Anche se possiamo studiare tutte le possibili mediazioni nel complesso della riforma, è chiaro che rinunciare a un pilastro della riforma - come è l'elezione di secondo livello del Senato - significherebbe ricominciare da capo. E quindi non avverrà".

Ma è vero che uno stop alle riforme porterebbe a una crisi di governo e ad elezioni politiche anticipate? "Uno stop alle riforme, evidentemente, farebbe venire meno la pre-condizione di questa legislatura. Noi all'inizio della legislatura abbiamo detto che era possibile governare con forze politiche alternative per una fase eccezionale solo perché questa sarebbe stata una legislatura costituente. Quindi, se non si fanno le riforme, chiaramente, non c'è più la legislatura".

Ma come si fa a votare con due leggi elettorali diverse per Camera e Senato? "Infatti non accadrà", afferma Orfini. "Io sono convinto che la legislatura arriverà fino al 2018 e saremo all'altezza dell'impegno che abbiamo assunto con gli italiani e cioè di completare le riforme". Quindi non si voterà per le Politiche l'anno prossimo? "No, voteremo nel 2018 e nel 2016 ci saranno le Amministrative e ci sarà il referendum confermativo delle riforme". Beh, comunque voi siete convinti che il Pd superi il 40% e vinca al primo turno, giusto? "Questo lo vedremo nel 2018. Io, ovviamente, mi auguro che nel 2018 il Pd vinca senza bisogno del ballottaggio".