Palazzi & potere

A tutto campo: parla Stefano Esposito, senatore PD

"Nonostante li ritenga gli avversari politici numero uno del Pd ritengo che sia ancora presto per esprimere giudizi sul M5s; certo, danno un po' l'idea di essere finiti in un contesto che immaginavano diverso, appaiano spaesati. Mi preoccupa però una cosa e cioè che la loro battaglia sulla trasparenza, onesta e legalità per quanto riguarda ad esempio la battaglia sui rifiuti nella capitale  è già andata a farsi benedire.
Quello che non si spiega è perché all'emergenza si risponda coinvolgendo sempre i soliti noti. Ma perché la Raggi non chiama il sindaco 5 stelle di Torino e gli chiede di prendere un po' dei rifiuti di Roma visto che a Torino c'è il termovalorizzatore più nuovo d'Italia? Perché non lo fa?

"Mi auguro e spero che tutti abbiano chiaro che il referendum costituzionale è fondamentale non soltanto per le sorti del governo ma anche per la stessa vita del Partito Democratico e spero che anche Renzi ad agosto possa concentrarsi sul tema partito, che ha certamente bisogno di una revisionata.

Cosa non ti piace della politica in questo momento? "Non mi piace il comportamento dei centristi, questi messaggi che stanno mandando sul "tagliando" da fare sono cose vecchissime da prima repubblica. Detto questo, una volta superato vittoriosamente il referendum e messo in sicurezza il paese se qualcuno è stufo di questa legislatura possiamo anche chiuderla. E se proprio dobbiamo andarci con un'altra legge elettorale, fermo restando che a me l'Italcum piace moltissimo, sono soltanto due le possibili modifiche ipotizzabili: via i capolista bloccati e alleanze al ballottaggio".