BANCHE: COMMISSIONE INCHIESTA UNA FARSA. PARLA LANNUTTI
Cosa c’entra il presidente della Commissione di inchiesta sulle banche Kasini-Kim-Joun-un II, invocato come Santo protettore dei banchieri con le linee guida Bce sui crediti tossici, giustamente e tardivamente imposti dalla Bce, per riordinare a livello europeo i requisiti patrimoniali delle banche, nell’allegata supplica, inviata dal presidente Abi Antonio Patuelli e dal direttore Giovanni Sabatini ?
Ma è ancor più grave che siano Abi e Bankitalia,che non avevano visto i crac bancari, specie di Mps, Banca Marche, Veneto Banca, Banca Etruria e soprattutto della Popolare di Vicenza, che abbiano chiesto alla Bce di attenuare i requisiti patrimoniali, dopo aver narrato per decenni, la favola del sistema bancario solido, che era al contrario, pieno di buchi.
Le nuove norme (che impongono la copertura totale in due anni per i non garantiti e in sette per i garantiti), secondo le richieste di Bankitalia, dovrebbero escludere sia le posizioni garantite da collaterale che lo stock di crediti deteriorati esistenti, applicandole così solo ai nuovi flussi di crediti deteriorati, per offrire tempo agli istituti di credito di adeguarsi al nuovo quadro.
Elio Lannutti (Adusbef)