"Carriere sempre decise a letto": Gli italiani credono alle denunce. Sondaggio
Sondaggio Ipr: per il 65% sono sistemi fisiologici in certi ambienti
DOPO le dichiarazioni di molte attrici vittime di molestie sessuali da parte del produttore cinematografico Harvey Weinstein, si è aperta una voragine e dalle denunce partite dal mondo dello spettacolo si sta passando ad accuse che coinvolgono molti leader politici.
Prima alcuni componenti del governo britannico, ora retroscena piccanti che coinvolgono anche leader austriaci, francesi e addirittura alcuni componenti dell' Onu.
Tutti accusati da donne di aver subito molestie o vere e proprie violenze, seppure molti anni fa.
L' INTERPRETAZIONE di questo fenomeno, scrive Antonio Noto sul Qn, nasce dal fatto che il 62% degli italiani pensa che queste violenze denunciate pubblicamente siano realmente accadute, anche se il 54% non condivide che siano state denunciate solo in maniera pubblica con così tanto ritardo e non alle autorità giudiziarie a suo tempo.
Ma il dato che spiega maggiormente il clima di opinione in atto è che il 65% ritiene che, sia nel mondo dello spettacolo che in quello della politica, queste sono pratiche utilizzate da sempre, e quindi quello che è venuto alla luce adesso non rappresenta alcuna novità.
Non solo. Poiché al mondo dello spettacolo e a quello della politica non viene riconosciuta molta eticità, ecco che il 58% dei genitori suggerisce alle proprie figlie di non entrare nel settore dello spettacolo, come il 53% raccomanda di stare lontani dalla politica.