Consip, il Noe aveva chiesto di interrogare anche Matteo Renzi
Il suggerimento dei carabinieri non fu accolto dalla Procura di Roma anche perché il leader si sarebbe potuto rifiutare di rispondere sul padre e sui suoi rapporti con l' imprenditore Romeo.
Il 28 febbraio 2017, il giorno prima dell' arresto di Alfredo Romeo, il Noe dei carabinieri chiede alla Procura di Roma di interrogare nell' ambito dell' inchiesta Consip Matteo Renzi. La nota, scrive il Fatto, viene inviata al pm Mario Palazzi dal maggiore del Noe Giampaolo Scafarto.
Scafarto crede che sia fondamentale fare alcune domande all' ex premier sui rapporti con il padre che in quel momento è già iscritto a Roma per traffico di influenze, insieme a Carlo Russo. Ma la Procura lo riteneva poco utile: estraneo all' indagine, Matteo Renzi si sarebbe potuto avvalere della facoltà di non rispondere per il vincolo di consanguineità.