Palazzi & potere
"Decisione politica", "No, rispettate le regole": Silvio nei guai a Strasburgo
«Il dottor Berlusconi è stato costretto a subire le determinazioni, unilaterali e politicamente condizionate, delle forze parlamentari a lui contrarie, senza alcuna possibilità di sottoporre la delibera adottata dal Senato e le norme su cui si fondava al controllo di un organo terzo e imparziale».
Per di più, scrive il Corriere della sera, l'estromissione da Palazzo Madama è stata decisa con il voto palese, mai adottato prima per decisioni analoghe: «Una improvvisa inversione di tendenza dallo scopo fin troppo evidente: "blindare" la delibera finale che si temeva, evidentemente, potesse avere un esito diverso!» L'atto d' accusa è messo nero su bianco ai paragrafi 80 e 114 delle «Osservazioni riepilogative sull' ammissibilità e sul merito del ricorso Berlusconi contro Italia» presentato alla Corte europea dei diritti dell' uomo. Causa numero 58428/13.
Replica del governo: «L'interpretazioni delle norme che regolano l' attività degli organi parlamentari è, secondo l'ordinamento costituzionale, obbligatoriamente riservata a questi ultimi. La modifica di precedenti interpretazioni appartiene alla fisiologia, e non può essere considerata come prova di una decisione arbitraria». Inoltre è stata seguita una procedura «di tipo giurisdizionale, con ampia assicurazione del diritto di difesa e delle garanzie del contraddittorio». Paragrafi 86 e 88 delle «Osservazioni del governo italiano» sul ricorso di Berlusconi».
Al termine di questi e altri ragionamenti e valutazioni giuridiche, conclude il corriere della sera, il rappresentante del governo chiede alla Corte di «dichiarare infondata la richiesta» di Berlusconi, mentre gli avvocati dell' ex premier insistono per ottenere il reintegro nel ruolo di senatore e l' assicurazione che «possa candidarsi alle prossime elezioni», nonché la restituzione dello stipendio da parlamentare sospesa negli ultimi quattro anni. Quei soldi, precisano, dovranno andare, «a titolo di liberalità», al centro diurno per anziani di Cesano Boscone dove Berlusconi ha svolto, come pena alternativa al carcere, l' affidamento ai servizi sociali.