Elezioni 2018, M5s: sulle parlamentarie dopo due settimane niente risultati
Elezioni 2018, M5s: si teme che i votanti siano stati pochi
Nella "cassaforte" dell'associazione Rousseau, il cui unico padrone e custode è Davide Casaleggio (come testimonia lo statuto scovato e pubblicato ieri dal Foglio), i dati delle parlamentarie grilline sono chiusi da due settimane, scrive Repubblica. Nessuno sa ancora - neanche tra gli eletti del Movimento, neanche nello staff ristretto di Luigi Di Maio - quante persone abbiano votato, quante preferenze siano state espresse, chi ne abbia ottenute di più. Nelle chat interne era girata solo un' anticipazione: « Renderemo note le percentuali, non il numero dei clic». Nessuno dovrà più essere preso in giro per le poche persone che lo hanno votato assicurandogli il posto in Parlamento, era questo il senso. Ma se davvero - dopo le promesse di trasparenza reiterate dal capo politico - i dati forniti sul blog delle stelle saranno solo parziali, senza il numero complessivo dei votanti, sarà difficile credere che si sia trattato di un voto regolare. E che gli intoppi della piattaforma, gli attacchi hacker confermati a Pescara da Max Bugani, non ne abbiano inficiato la validità.