Palazzi & potere
Turismo, Gugliotti (FI): è il vero petrolio del sud
Turismo: per centrare la sfida servono investimenti privati e infrastrutture pubbliche
Giovanni Gugliotti, 41enne sposato con Gianna, ha due figli: Antonio 4 anni e Gabriele 2 anni. Avvocato, è funzionario amministrativo presso l'INPS di Taranto. Nel 2007, a 31 anni, scende in campo con Forza Italia, alle amministrative della sua città, Castellaneta, in provincia di Taranto - località balneare della costa ionica, nota per aver dato i natali al divo del cinema muto Rodolfo Valentino - registrando il suffragio più alto in assoluto. Viene eletto Presidente del Consiglio Comunale, il più giovane della storia della cittadina. Nel 2012, a 36 anni, viene eletto sindaco di Castellaneta, battendo un autentico “campione” della politica locale: il senatore Rocco Loreto, sindaco per più di un decennio e parlamentare per tre legislature con il PDS. Si ricandida nel 2017, registrando il largo consenso dei suoi concittadini che lo rieleggono sindaco al primo turno, con un risultato schiacciante: il 61,17% delle preferenze, record nella storia politica locale, annullando di netto il M5S che, anche a Castellaneta, si era annunciato come il nemico da battere.
Il turismo è considerato il “petrolio del Sud” per le grandi opportunità economiche che potrebbe portare se sfruttato al 100%. Castellaneta ha partecipato recentemente al TTG Italia dove la sua amministrazione ha incontrato operatori turistici e stretto accordi per la protezione ambientale della costa e della marina. Può spiegarci quale sarà a 360 gradi la strategia per lo sviluppo turistico della città?
Castellaneta è una delle località balneari più frequentate della Puglia, grazie alla località balneare di Castellaneta Marina, grazie ai fondali trasparenti e bassi, i numerosi servizi e ospitali strutture ricettive. Premiata con la Bandiera Blu, è il buen retiro estivo di Vasco Rossi . La nostra strategia si basa sullo sviluppo di un turismo ecosostenibile, attento all’ambiente, e destagionalizzato, con azioni che mettano in relazione la costa e l’area interna della Terra delle Gravine e la vicinissima Matera, Capitale europea della cultura 2019, passando per l’agro con i percorsi verdi e dell’enogastronomia. Per centrare questa sfida, abbiamo messo in campo una strategia ampia che coinvolge diversi ambiti: sostegno agli investimenti privati nel comparto turistico, infrastrutture pubbliche, servizi al turista e promozione del brand.
La sua amministrazione ha avviato la raccolta differenziata. Come stanno reagendo i cittadini? Quale percentuale pensate di raggiungere?
A ottobre abbiamo registrato il 40% di raccolta differenziata, un buon risultato, che conferma la bontà della strategia messa in campo. Entro l’anno, completeremo il “porta a porta” in tutta la città, con l’obiettivo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata.
A Castellaneta è stata inaugurata da poco la prima scuola antisismica della provincia di Taranto. È sua priorità trasformare tutte le scuole della città in strutture moderne e antisismiche?
Nelle prossime settimane inaugureremo la seconda struttura antisismica: il nuovo plesso della scuola dell’infanzia “Spineto Montecamplo”. Ma non ci fermeremo qui: il nostro obiettivo è trasformare le scuole della città in strutture moderne e sicure, abbiamo già redatto e candidato a finanziamento i progetti per l’adeguamento sismico di tutte le scuole di Castellaneta.
L’importanza del turismo è testimoniata anche dalla volontà di valorizzare il centro storico anche creando una rete con gli altri comuni della zona. A che punto sono i processi di valorizzazione avviati?
Il centro storico di Castellaneta - inserito nella rete dei Borghi Autentici d’Italia - è un bene prezioso che ha mantenuto sostanzialmente intatto nel tempo l’antico fascino costituito da vicoli, pendii e il fronte sulla Gravina, incisione erosiva profonda più di 100 metri, molto simile ai canyon. Un patrimonio inestimabile che tuteliamo, conserviamo e rigeneriamo attraverso varie azioni, anche in sinergia con i comuni della zona. Abbiamo adottato il nuovo Regolamento igienico sanitario per favorire l’apertura di nuove attività commerciali ed artigianali; abbiamo redatto il Piano del colore e del decoro urbano, che prevede anche incentivi per la ristrutturazione degli immobili del centro storico.
In ambito urbanistico, con Laterza e Palagianello abbiamo condiviso la Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) e candidato un progetto integrato di rigenerazione urbana per la riqualificazione urbanistica e sociale dei centri storici. Sul piano ambientale, stiamo costituendo il consorzio di comuni che si occuperà della gestione del Parco Regionale delle Gravine. In ambito rurale, consolidata e di successo è l’esperienza del GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, esempio virtuoso di fattiva collaborazione tra pubblico e privato della zona, agenzia che si occupa di impiegare finanziamenti europei per lo sviluppo locale. Nel medesimo segno, abbiamo partecipato a finanziamenti regionali e nazionali, per la progettazione e promozione del brand Terra delle Gravine e stiamo avviando sul fronte turistico il SAC (Sistema Ambiente e Cultura).
Il turismo è considerato il “petrolio del Sud” per le grandi opportunità economiche che potrebbe portare se sfruttato al 100%. Castellaneta ha partecipato recentemente al TTG Italia dove la sua amministrazione ha incontrato operatori turistici e stretto accordi per la protezione ambientale della costa e della marina. Può spiegarci quale sarà a 360 gradi la strategia per lo sviluppo turistico della città?
Castellaneta è una delle località balneari più frequentate della Puglia, grazie alla località balneare di Castellaneta Marina, grazie ai fondali trasparenti e bassi, i numerosi servizi e ospitali strutture ricettive. Premiata con la Bandiera Blu, è il buen retiro estivo di Vasco Rossi . La nostra strategia si basa sullo sviluppo di un turismo ecosostenibile, attento all’ambiente, e destagionalizzato, con azioni che mettano in relazione la costa e l’area interna della Terra delle Gravine e la vicinissima Matera, Capitale europea della cultura 2019, passando per l’agro con i percorsi verdi e dell’enogastronomia. Per centrare questa sfida, abbiamo messo in campo una strategia ampia che coinvolge diversi ambiti: sostegno agli investimenti privati nel comparto turistico, infrastrutture pubbliche, servizi al turista e promozione del brand.
La sua amministrazione ha avviato la raccolta differenziata. Come stanno reagendo i cittadini? Quale percentuale pensate di raggiungere?
A ottobre abbiamo registrato il 40% di raccolta differenziata, un buon risultato, che conferma la bontà della strategia messa in campo. Entro l’anno, completeremo il “porta a porta” in tutta la città, con l’obiettivo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata.
A Castellaneta è stata inaugurata da poco la prima scuola antisismica della provincia di Taranto. È sua priorità trasformare tutte le scuole della città in strutture moderne e antisismiche?
Nelle prossime settimane inaugureremo la seconda struttura antisismica: il nuovo plesso della scuola dell’infanzia “Spineto Montecamplo”. Ma non ci fermeremo qui: il nostro obiettivo è trasformare le scuole della città in strutture moderne e sicure, abbiamo già redatto e candidato a finanziamento i progetti per l’adeguamento sismico di tutte le scuole di Castellaneta.
L’importanza del turismo è testimoniata anche dalla volontà di valorizzare il centro storico anche creando una rete con gli altri comuni della zona. A che punto sono i processi di valorizzazione avviati?
Il centro storico di Castellaneta - inserito nella rete dei Borghi Autentici d’Italia - è un bene prezioso che ha mantenuto sostanzialmente intatto nel tempo l’antico fascino costituito da vicoli, pendii e il fronte sulla Gravina, incisione erosiva profonda più di 100 metri, molto simile ai canyon. Un patrimonio inestimabile che tuteliamo, conserviamo e rigeneriamo attraverso varie azioni, anche in sinergia con i comuni della zona. Abbiamo adottato il nuovo Regolamento igienico sanitario per favorire l’apertura di nuove attività commerciali ed artigianali; abbiamo redatto il Piano del colore e del decoro urbano, che prevede anche incentivi per la ristrutturazione degli immobili del centro storico.
In ambito urbanistico, con Laterza e Palagianello abbiamo condiviso la Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) e candidato un progetto integrato di rigenerazione urbana per la riqualificazione urbanistica e sociale dei centri storici. Sul piano ambientale, stiamo costituendo il consorzio di comuni che si occuperà della gestione del Parco Regionale delle Gravine. In ambito rurale, consolidata e di successo è l’esperienza del GAL Luoghi del Mito e delle Gravine, esempio virtuoso di fattiva collaborazione tra pubblico e privato della zona, agenzia che si occupa di impiegare finanziamenti europei per lo sviluppo locale. Nel medesimo segno, abbiamo partecipato a finanziamenti regionali e nazionali, per la progettazione e promozione del brand Terra delle Gravine e stiamo avviando sul fronte turistico il SAC (Sistema Ambiente e Cultura).
La sua amministrazione ha più volte sottolineato l’importanza della lotta all’inciviltà, agendo contro chi sporca il litorale o le campagne abbandonando rifiuti ovunque. Quali provvedimenti ha preso e intende prendere in futuro a riguardo?
In passato abbiamo utilizzato le “video trappole”, telecamere nascoste in vari punti del territorio, che ci hanno permesso di scovare e sanzionare alcune decini di incivili. Con l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta in città, attiveremo nuovamente le “video trappole”, che si aggiungeranno all’impianto di videosorveglianza comunale che entrerà in funzione nelle prossime settimane: una quarantina di occhi elettronici vigileranno sulla città: ci aiuteranno ad individuare vandali ed incivili. In supporto alla Polizia locale, abbiamo in programma accordi con le associazioni ambientalistiche, per monitorare il vasto territorio comunale. A queste attività, affiancheremo incontri con le scuole, per educare le giovani generazioni al senso civico, alla partecipazione, alla cura della cosa pubblica ed al rispetto per l’ambiente.
In passato abbiamo utilizzato le “video trappole”, telecamere nascoste in vari punti del territorio, che ci hanno permesso di scovare e sanzionare alcune decini di incivili. Con l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta in città, attiveremo nuovamente le “video trappole”, che si aggiungeranno all’impianto di videosorveglianza comunale che entrerà in funzione nelle prossime settimane: una quarantina di occhi elettronici vigileranno sulla città: ci aiuteranno ad individuare vandali ed incivili. In supporto alla Polizia locale, abbiamo in programma accordi con le associazioni ambientalistiche, per monitorare il vasto territorio comunale. A queste attività, affiancheremo incontri con le scuole, per educare le giovani generazioni al senso civico, alla partecipazione, alla cura della cosa pubblica ed al rispetto per l’ambiente.