Palazzi & potere

La strategia di Conte: il Recovery Plan per fare scacco matto a Renzi

Marco Antonellis

La strategia di Conte: il Recovery Plan per fare scacco matto a Renzi

C'è una data e una strategia cerchiata in rosso sul taccuino di Giuseppe Conte: quella dell'approvazione in Parlamento del Recovery Plan. Sarà quello, secondo i più stretti consiglieri del premier, il momento dello scacco matto a Matteo Renzi e della nascita del Conte Ter. Anche a palazzo Chigi ormai, al di là delle frasi di circostanza, sanno benissimo che la situazione con Matteo Renzi molto difficilmente potrà essere recuperata. Per questo è immediatamente scattato il piano b con tanto di "suk" parlamentari già all'opera in transatlantico (condito, manco a dirlo, da vecchie volpi DC) alla ricerca di "responsabili". L'approdo, come sanno i più stretti collaboratori del premier, potrebbe essere il voto parlamentare sul Recovery Plan, voto che dovrebbe tenersi entro gennaio. Voto che, nella intenzioni di Conte, potrebbe suggellare la nascita del Conte Ter. In questo modo, sul Recovery, Conte sarebbe in grado di mettere Renzi con le spalle al muro sfidandolo a non votarlo oppure a ritirare i ministri. A quel punto i voti mancanti dei renziani verrebbero immediatamente sostituiti con quelli di un drappello di responsabili (si sta "pescando" tra gli eletti all'estero ma anche tra le fila dei centristi e tra gli stessi esponenti di Iv) sancendo così la nascita del Conte Ter. "Responsabili" che un domani potrebbero diventare parte integrante di una eventuale lista Conte future elezioni politiche.