Palazzi & potere
Pd, il Palazzo della Provincia di Roma e la mannaia della Corte dei Conti
Pd, in molti chiamati a difendersi. Anche di altri partiti
In Regione e in Comune. Al Campidoglio e alla Pisana, bussando poi alle porte dei 105 tra politici e tecnici che, secondo la ricostruzione della procura della corte dei Conti, avrebbero creato un buco di 263 milioni di euro nel bilancio dell' ex Provincia. Ieri la Guardia di Finanza ha iniziato a notificare l' atto con cui i pm contabili vogliono mettere il primo punto sul caso della nuova sede della Città Metropolitana all' Eur.
Un affare che i magistrati di viale Mazzini definiscono «fallimentare » e per cui ora saranno chiamati a difendersi gli ex presidenti della vecchia Provincia a guida Pd. Enrico Gasbarra da una parte e dall' altra il neosegretario dei dem, oltre che governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Nella lista ci sono anche l' ex sindaco Ignazio Marino e l' attuale prima cittadina 5S Virginia Raggi, entrambi alla guida del Comune e quindi della Città Metropolitana.
A loro e a tutti i consiglieri che hanno dato il via libera all' acquisto del palazzone da 32 piani costruito sui terreni di Luca Parnasi, l' imprenditore arrestato per corruzione per lo Stadio della Roma, la corte dei Conti chiede, entro 10 giorni, « l' immediata restituzione in favore dell' ex Provincia di Roma » dei 263 milioni di euro. O comunque di una somma «non inferiore ai 107 milioni». Ognuno dei 105 a cui è stato notificato l' atto di messa in mora, secondo la ricostruzione del viceprocuratore Massimo Lasalvia, ha la propria fetta di responsabilità. C' è chi era a palazzo Valentini quando si decideva di cercare una nuova sede. Chi ne ha votato l' acquisto, chi ancora oggi in consiglio delibera atti per ripianare un buco milionario. Una voragine che si autoalimenta di anno in anno.