Palazzi & potere

Pd, referendum, Roma: parla Stefano Esposito, senatore di punta del Pd

"Sono un convinto sostenitore del si al referendum e ritengo che si debba riformare la seconda parte della Costituzione; in particolare si deve superare il bicameralismo. Ricordo bene quando D'Alema sosteneva la necessità delle riforme costituzionali e prendo atto che ora abbia cambiato idea, magari non per il merito della riforma ma per la volontà di fare una battaglia politica nei confronti del governo.
Ma a mio avviso le battaglie politiche si fanno nell'ambito dei Congressi come mi hanno insegnato personaggi del calibro di Ugo Pecchioli".

È una battaglia che usa il no al referendum ma in realtà mira colpire il governo per farlo cadere e per scalzare Renzi dalla segreteria Pd.

Passando al fatto del giorno, il caso m5s che ne pensi?

"Si sta manifestando un violentissimo scontro di potere all'interno dei 5 stelle, in barba a tutta l'ideologia e i precetti del Movimento. Si tratta di uno scontro tra correnti di potere che fa rimpiangere le lotte  interne alla Democrazia Cristiana. Spero sia chiaro a tutti che lo slogan con il quale hanno preso il potere, onesta onestà ormai si traduce in "bugie bugie". Mentono su tutto ed in maniera strutturata. Sta emergendo con forza che i poteri forti sono posizionati proprio con i cinque stelle, e quei poteri forti oggi a loro chiedono il conto.
Per adesso abbiamo visto solamente epurazioni e lotte di potere mentre chi voleva la legalità è stato fatto fuori.
Abbiamo visto che non solo non sono diversi dagli altri ma sono molto molto peggio persino di quelli della prima repubblica".

"Inoltre credo che la Muraro sia un pezzo pregiato di un accordo trasversale con i poteri forti Capitolini e quindi credo che non possano allontanarla.
Ma purtroppo il conto lo pagheranno tutti i cittadini e la città di Roma".