Palazzi & potere
Rai, la bomba di Dagospia: ecco chi stanno per nominare
Rai, la Lega vuole Casarin a capo della "super direzione"
Mentre in queste ore continua a far parlare il decisamente poco rituale incontro tra il leader politico leghista Matteo Salvini e l'amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini (Repubblica conferma che l'incontro c'è stato mentre dalle parti della Lega giurano che la fuga di notizie non è partita da loro) in Rai (dal settimo piano di viale Mazzini non si conferma ma nemmeno si vuole smentire l'incontro) continuano i rumors sul Cda di oggi, rivela Dagospia, un Cda dove a quanto si apprende non si dovrebbe parlare di nomine; le nomine per le nasciture "super direzioni" arriveranno soltanto in un secondo momento.
Prima, o forse addirittura dopo, le europee per ratificare i nuovi equilibri politici spiega Dagospia in un informatissimo retroscena. Perchè le nomine per le "direzioni di contenuto" saranno molto pesanti in quanto titolari di budget e responsabili dell'offerta e potranno impiegare risorse sulla base delle aspettative degli utenti e del fabbisogno delle stesse reti. Tra i consiglieri di amministrazione (in particolare Laganà) c'è chi vuole che le nomine passino con il parere vincolante del Cda e con procedure trasparenti di scelta.
Ma intanto una cosa appare sicura: in pole position per la mega direzione che accorperebbe Tgr, Rainews.it, Televideo e Rainews24 c'è Alessandro Casarin (attuale direttore della Tgr) molto apprezzato dal leader leghista Matteo Salvini. Dovrebbe essere lui assieme ad una squadra di condirettori a guidare la redazione unica cui dovrebbe fare capo anche il nuovo portalone web della Rai.