Palazzi & potere
Renzi torna rottamatore ma l'Italia ha già rottamato lui

È un' idea, o meglio, una suggestione: non potendo fare come Macron, visto che lui, al contrario del presidente francese, un partito ce l'ha ed è solido, nonostante tutto, Matteo Renzi prova a rovesciare il progetto del leader d' oltralpe e tenta di tramutare il Pd in una sorta di «En marche».
«A questo punto - spiega il segretario ai suoi all' indomani del brutto risultato elettorale delle comunali - l' unica soluzione è quella di darsi un profilo netto come partito, tornando alle origini, allo spirito della rottamazione. Saremo una forza riformista che si tiene lontana dai tatticismi politici. Per questo motivo non ci faremo coinvolgere in trattative per la legge elettorale o in altri giochini parlamentari e anche con il governo avremo un rapporto franco, autonomo e diretto, ma sempre leale».
Insomma, secondo quanto scrive il corriere della sera, Renzi si è convinto che per uscire veramente dal pantano il Pd debba fare da sé. «E mi ispirerò a questi principi all' assemblea nazionale dei circoli», annuncia. I più pasdaran tra i suoi ritengono che per arrivare a questo obiettivo si possano anche dover scontare nuove fuoriuscite dal partito verso i lidi della sinistra.