Palazzi & potere

Russiagate: Scotti (Link Campus), da Papadopoulos accuse da ridere

Russiagate: Scotti (Link Campus), da Papadopoulos accuse da ridere

"L'ultima volta che l'ho visto era qui al bar interno che dava un'intervista. Ho aspettato un po' che finisse, poi sono andato nel mio ufficio. Da allora e' scomparso senza un saluto. Piu' che a noi, di Mifsud dovreste chiedere in Gran Bretagna": lo ha affermato il presidente della Link Campus University, Enzo Scotti, in un'intervista alla Stampa sul docente Joseph Mifsud, accusato dai circoli vicini a Trump di essere stato l'agente provocatore che da Roma avrebbe dato il via a una complessa macchinazione contro l'allora candidato repubblicano. Scotti ha definito accuse "da ridere" quelle di George Papadopoulos che sostiene di averlo visto in una riunione con 007 italiani e personaggi libici. L'ex ministro dc ha spiegato di aver conosciuto Mifsud "attorno al 2000", quando il professore maltese era il direttore degli Affari internazionali dell'universita' di Malta, successivamente il capo di gabinetto del ministro degli Esteri di Malta, poi rettore del Consorzio universitario di Agrigento, infine professore ordinario all'universita' inglese di Stirling, in Scozia. "Ma da noi", precisa Scotti, "non ha mai insegnato, non e' stato un nostro professore". Per poi aggiungere: "Me ne avevano parlato benissimo sia alla London School of Economics, sia alla Queen Mary. Universita' prestigiose. Nel 2016 - seguita Scotti - in quanto 'full professor' della Stirling, lo abbiamo invitato a tenere un corso da noi. Il poverino non ha fatto nemmeno una lezione, pero', perche' poi e' scoppiato lo scandalo ed e' sparito". Il grande accusatore di Mifsud, George Papadopoulos, ricorda Scotti, fu ospite alla Link Campus "per un seminario di un giorno nel marzo 2016" con il London Center of International Law Practice, un accreditato centro studi. "Era nello staff", dichiara Scotti, "e Mifsud era il suo capo, in quanto Direttore dell'International Strategic Development e membro del cda". Al quotidiano che ricorda al presidente della Link University che proprio Papadopoulos racconta di aver trovato Scotti nel bel mezzo di una riunione con agenti dei nostri servizi e strana gente libica, l'interessato risponde: "Tutto da ridere". E precisa: "A parte che questo genere di cose qui alla Link Campus non si fanno, perche' noi studiamo l'intelligence ma non formiamo gli operativi, ma vi pare verosimile che io apro la porta e faccio entrare uno sconosciuto londinese mentre organizzo trame internazionali?". Insomma, Papadopoulos mentirebbe.