Palazzi & potere
Scalfari Vs Renzi: No alle dimissioni di Gentiloni. Do you understand?
Se venisse a mancare la fiducia al governo sarebbe la fine di Gentiloni, scrive Scalfari, ma anche del renzismo
In Italia, allo stato delle cose, esiste come elemento positivo soltanto il governo Gentiloni. Formalmente è un governo del Pd, ma sostanzialmente gode di un' autonomia che sarebbe tanto più proficua se il partito che lo sostiene non fosse capitanato da un leader che vuole tornare a guidare il Paese appena possibile. Questo crea una duplicità impropria tra il governo del Pd e il leader di quel partito. Direi che si tratta di un' assoluta rivalità che infatti trucidò (questo è il verbo più appropriato) il governo di Enrico Letta, che era uno dei capitani del Pd. Renzi però aveva conquistato la leadership del partito. Pazientò tre mesi e poi fece fuori Letta. Vedete come tutto torna, scrive Scalfari su Repubblica. Oggi la situazione è pressoché analoga: Renzi ha favorito la nascita del governo Gentiloni per riprender fiato dopo la sconfitta al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016. Adesso che il fiato l'ha ripreso e il partito è di nuovo nelle sue mani Gentiloni dovrebbe esser pronto a cedere il posto quando Renzi deciderà, ma sarebbe un tragico errore perché se Gentiloni accetta di esser un burattino nelle mani di un burattinaio, il suo sarebbe un governo fittizio. Ma non mi pare che Gentiloni abbia accettato questo ruolo.