Politica

Patrizia Prestipino, Renzi accerchiato. D'Alema mosso da astio personale

Giuseppe Vatinno

D'Alema mosso solo da astio personale

Patrizia Prestipino, renziana della “prima ora”, è membro della Direzione Nazionale Partito Democratico. È stata candidata alle primarie per il Campidoglio nel 2013.

 

D: Che sta accadendo nel Pd nazionale?

R: È una fase molto delicata. Vedremo cosa accadrà nella Direzione di lunedì. Renzi è accerchiato e deve sbloccare questa situazione. Certo non lo aiutano la posizione di Franceschini e Delrio.

Stanno marcando dei distinguo molto chiari rispetto a Renzi con la loro richiesta del premio di maggioranza non più alla lista ma alla coalizione e il posticipo delle elezioni.

Viene meno la vocazione maggioritaria voluta fin dai tempi di Veltroni. Tra l’altro anche la lettera dei 40 senatori a Renzi è vergognosa.

 

D: D’Alema pare molto attivo in questa fase post -referendaria. Ha minacciato una scissione…

R: D’Alema è spinto da evidente astio personale perché Renzi non lo ha nominato commissario europeo.

 

D: Quindi ritieni che sia mosso da ragioni personali e non politiche?

R: Esatto.

 

D: Ma perché Renzi non tratta con D’Alema e la minoranza Pd che vorrà dei posti in lista per le prossime elezioni immagino?

R: Come si può trattare con persone che hanno brindato a champagne per festeggiare la sconfitta al referendum del proprio segretario?

 

D: D’Alema ha incontrato ieri Pisapia a Roma e ha parlato per un paio d’ore. Cerca un rafforzamento a sinistra?

R: D’Alema cerca un suo spazio e non vuole avere forze alla sua sinistra.

 

D: Bersani invece pare più “politico” anche se pure lui si lamenta che lo cacciarono da una commissione quando Renzi divenne premier.

R: Sì, Bersani pare più “politico” ma deve ricordarsi cosa facevano loro quando erano in maggioranza e noi all’opposizione.

 

D: Calenda e Grasso pare abbiano dato un “calcio dell’asino” a Renzi in difficoltà dopo la sconfitta al referendum

R: La cosa è rientrata. Credo che il governo sia fedele a Renzi.

 

D: Sì, ma le spinte a continuare la legislatura ci sono tutte. Una molto pratica, i Deputati vogliono la pensione.

R: Se quello è il motivo si sta facendo una legge che permette di riscattare gli anni di contributi mancanti.

 

D: A Roma Orfini ha parlato di congresso del Pd per il 27 marzo si farà?

R: La data c’è ma tutto dipende da cosa si farà a livello nazionale; se si andrà al voto, se si faranno le primarie, se ci sarà un congresso. Non la vedo così facile per Roma. Occorre vedere cosa accade in Direzione.

 

D: Nel frattempo nella Capitale, si sono creati due gruppi, uno con Valeria Baglio, “Trasformare Roma” e un altro con Valerio Barletta, “Associazione Santa Chiara”.

R: Sì, nel secondo si riconoscono alcuni ex sindaci di Municipio. Ma ha mio parere è presto per parlare di candidature in questa situazione di confusione.

 

D: Orfini, pare abbia fatto il nome di Marco Causi ex vicesindaco di Marino, che ne pensi?

R: Causi? Non mi risulta. Mi paiono solo divagazioni giornalistiche.