Politica
Pd, donne capigruppo: ecco i nomi. E Letta dichiara guerra ai renziani...
di Paola Alagia
Pd, dopo l'avviso di sfratto a Delrio e Marcucci cresce la convinzione che “solo se sei stato al fianco di Renzi paghi pegno"
La tensione, insomma, è massima. Ma come finirà? Difficile immaginare che si arrivi a uno scontro tra i gruppi e il vertice del partito. “Non converrebbe a Letta, ma neppure a tutto il Pd”. L’incognita Marcucci comunque rimane. Cosa ha in mente? “Credo che neanche lui - continua il deputato dem - alla fine deciderà di andare controvento rispetto al sentire dell’opinione pubblica. Parliamoci chiaro: Letta è stato abile nel portare dalla sua sia la base che le donne del Pd. Non penso, dunque, che il capogruppo possa defilarsi rispetto a una questione così sentita per attirarsi le critiche del segretario e dei cittadini. Alla fine si troverà un modo perché tale passaggio avvenga senza umiliazioni per entrambi i presidenti”.
Il fattore tempo, dunque, potrebbe rivelarsi decisivo. “Le due riunioni di domani - conviene la fonte - non sono convocate certo per essere sede elettorale”. Con buona pace della fretta del segretario. Intanto, i capannelli di democratici continuano. E si moltiplicano le analisi. Da Base riformista, per esempio, c’è chi riflette: “La richiesta di due capigruppo donna è giusta. Così come è giusto che il Pd sia conseguente rispetto alle cose che dice. Dopodiché, noi rischiamo di pagare per errori di altri. La composizione del governo con tre uomini, infatti, l’ha fatta Zingaretti e nessuno ha fiatato”.