Politica

Pd, il "mea culpa" della Boschi: ma non è quello che ci si aspetterebbe...

Ospite ad Agorà su Rai3, Meb si pente in diretta. Ma il pentimento è alquanto "originale"

Maria Elena Boschi si pente e ammette di aver commesso uno sbaglio clamoroso.

Accade ad Agorà, la trasmissione di Raitre in cui Meb è ospite. Ma qual è il rimorso della deputata Pd, ex ministro delle Riforme nel governo di Matteo Renzi ed ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nell'esecutivo presieduto da Paolo Gentiloni.

Sarà rincresciuta di non aver lasciato la politica come aveva promesso in caso di sconfitta del referendum?

Il "mea culpa" riguarderà forse la scelta di non fare un passo indietro durante l'infuriare delle polemiche su Banca Etruria?

L'errore fatale sarà stato quello di lasciarsi blindare la candidatura a Bolzano e in altri collegi, per assicurare la sua rielezione? 

Niente di tutto questo. "Ho sbagliato a dire che avrei lasciato la politica se avessimo perso il referendum" è l'ammissione di colpa di Meb. "Mi sono lasciata prendere dall'euforia della battaglia che stavamo affrontando". 

Insomma, chi si aspettava una presa di coscienza da parte dell'onorevole Boschi su una linea di condotta che ha penalizzato il Pd evitando di togliere "munizioni" all'opposizione, favorendone la propaganda antirenziana, è rimasto deluso. Meb va dunque avanti imperterrita per la sua strada istituzionale e, sotto l'egida del "hic manebimus optime" dà a intendere che, la politica, la lascerà il più tardi possibile. Forse mai.