A- A+
Politica
Pd, Renzi trema: fuga dal partito dopo l'addio di Grasso. I nomi


"La fiducia è stata violata". Con queste parole il presidente del Senato Pietro Grasso ha motivato la sua decisione di lasciare il Partito Democratico in polemica con Matteo Renzi per l'approvazione a colpi di fiducia della nuova legge elettorale. Alla seconda carica dello Stato era stata offerta prima la candidatura alla guida della Sicilia, rifiutata, e poi in Zona Cesarini un seggio nel prossimo Parlamento, rifiutato. E lo strappo è molto doloroso soprattutto perché - dicono fonti qualificate - potrebbe non essere un caso isolato.

Il tam tam del Palazzo segnala che ci sarebbero almeno cinque senatori pronti a seguire Grasso e a lasciare i Dem e sono Vannino Chiti, Claudio Micheloni, Luigi Manconi, Walter Tocci e Massimo Mucchetti. Ma la vera slavina che potrebbe terremotare il Pd potrebbe arrivare dal 6 novembre in poi, ovvero dopo le elezioni regionali siciliani. Se davvero, come pare, Fabrizio Micari dovesse risultare solo terzo, se non quarto, e sotto il 20% le conseguenze nel Partito Democratico potrebbero essere devastanti e deleterie a pochi mesi dalle elezioni politiche.

Perfino il pacato Franco Monaco, prodiano della prima ora, usa parole durissime: "Essendo Grasso uomo delle istituzioni, lo capisco perfettamente: il Pd è irriconoscibile soprattutto per la sua deriva, già vistosa nel referendum costituzionale, verso l'antipolitica: da 'partito della Costituzione' (come sta scritto nella sua Carta fondativa) a partito che destabilizza le istituzioni". Praticamente un annuncio di addio e infatti i rumor dicono che anche i fedelissimi di Romano Prodi avrebbero ormai le valigie in mano. Così come i pochi parlamentari vicini a Enrico Letta. Occhi puntati anche sulle mosse di Gianni Cuperlo che aveva deciso di non seguire Bersani in Mdp che è sempre stato lontano dalla linea del segretario.

Anche nelle due minoranze ufficiali, quella di Andrea Orlando e quella di Michele Emiliano, ci sarebbero deputati e senatori che stanno pensando seriamente allo strappo. E perfino il Guardasigilli pare che non metterebbe la mano sul fuoco sulla sua permanenza nel Pd. In totale, da qui ai prossimi mesi e fino al voto, potrebbero perfino essere 30 o 40 i parlamentari in uscita. Se non di più. Ma anche diversi consiglieri regionali e comunali, da Nord a Sud, stanno valutando in questi giorni il da farsi senza escludere di seguire l'esempio di Grasso.

Per andare dove? L'idea potrebbe essere quella di aderire direttamente ad Articolo 1 - Mdp oppure di dar vita ad un movimento nuovo, che poi in vista delle elezioni confluisca in un cartello elettorale con i bersaniani, Sinistra Italiana e Possibile di Pippo Civati. Da valutare la posizione di Giuliano Pisapia che si era riavvicinato al Pd in polemica con Speranza ma che dopo il passaggio parlamentare sulla legge elettorale è stato molto duro con Renzi.

Il ragionamento di alcuni deputati è che è meglio cercare casa altrove, in una formazione che potenzialmente potrebbe fare il 10%, ovvero 45-50 deputati, che restare in un Partito Democratico egemonizzato dai renziani, con un affollamento di candidati e con sempre meno voti. E c'è chi già preferigura Grasso come leader e candidato premier del rassemblement di sinistra. Ma il percorso è ancora lungo...
 

Tags:
legge elettoralelegge elettorale renzi pdgrasso pdgrasso esce pdgrasso esce dal pdgrasso via dal pdterremoto pd grassograsso pd renzirenzi sicilia grasso pdpd sicilia elezioni





in evidenza
Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star

Champions show su Tv8

Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star


in vetrina
Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...

Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...


motori
PEUGEOT E-408: l’innovativa fastback elettrica che completa la gamma EV del Leone

PEUGEOT E-408: l’innovativa fastback elettrica che completa la gamma EV del Leone

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.