Politica

Pil, Lega: la patrimoniale è una follia. Bruxelles ce la chiede? Diremo no

Alberto Maggi

Rumor: a marzo l'Ue ci imporrà una manovra correttiva

A marzo lettera della Commissione europea che chiede al governo italiano una manovra correttiva con l'introduzione della patrimoniale. Il rumor circola insistentemente in ambienti politici della maggioranza che danno quasi per scontato il colpo di coda degli 'euroburocrati' di Bruxelles prima delle elezioni per il Parlamento Ue del 26 maggio. La Commissione rilascerà il 7 febbraio le Winter 2019 Interim Economic Forecast e in quella sede certificherà la recessione dell'Italia. E l'esecutivo comunitario potrebbe sfruttare il Pil negativo per affermare che l'obiettivo del deficit / Pil al 2,04% fissato dal governo è irrealizzabile, così come la riduzione del rapporto debito / Pil. E per questo motivo arriverebbe la richiesta, attraverso una lettera, di una manovra correttiva da almeno dieci di miliardi di euro. Politicamente Lega e 5 Stelle leggono la probabile mossa di Bruxelles come una sorta di 'vendetta' contro il Governo del Cambiamento da parte dei soliti Juncker e Moscovici, magari con la regia occulta di Parigi e Berlino.

Ma dal Carroccio arrivano parole chiare e inequivocabili. Manovra correttiva? "Assolutamente no, anche perché abbiamo appena approvato la legge finanziaria e quindi bisogna vedere gli effetti che avranno sull'economia tutte le misure che abbiamo messo in campo per rilanciare gli investimenti e i consumi". Il capogruppo alla Camera della Lega, Riccardo Molinari, intervistato da Affaritaliani.it, boccia senza appello l'ipotesi di una manovra correttiva. "Pensare a marzo di dover corregge una manovra che entrerà pienamente in vigore da aprile, con l'inizio di quota 100 e del reddito di cittadinanza, mi sembra assolutamente assurdo".

L'Europa potrebbe chiedere la correzione e, in particolare, l'introduzione della patrimoniale... "Questa è la più grande follia di tutte", taglia corto il presidente dei deputati leghisti. "Stiamo mettendo in campo tutta la nostra forza politica per difendere i risparmiatori e per rilanciare gli investimenti e i consumi, la patrimoniale è esattamente quello che farebbe diventare la gente ancora più timorosa portando via i capitali scappando dall'Italia. Sicuramente la Lega non approverà mai una patrimoniale". Ma se la Commissione Ue dovesse chiedercela? "L'Europa ci ha chiesto anche di non fare la riforma delle pensioni eppure l'abbiamo fatta. Se ce lo chiedessero rimanderemmo la richiesta al mittente".

Molinari si dice fiducioso che il Pil possa risollevarsi nel 2019 dopo il -0,2% dell'ultimo trimestre dell'anno scorso. "Siamo convinti di aver fatto una manovra economica anticiclica, quindi con ricette diverse da quelle dell'austerità approvate dai governi precedenti. Una manovra con provvedimenti che puntano a far spendere e investire gli Enti Locali, a mettere più soldi in tasca ai cittadini e a tutelare i lavoratori. E siamo convinti che questa sia la strada per rilanciare i consumi. Se poi funzionerà o meno, ce lo dirà il tempo. Ma, sicuramente, - spiega il capogruppo della Lega a Montecitorio - abbiamo messo in campo misure diverse da quelle di chi ci ha preceduto. Non solo, vogliamo continuare con questa direzione, abbassando le tasse anche per i lavoratori dipendenti dopo che l'abbiamo fatto per le partite Iva. Questo sarà il grande obiettivo del 2019: più investimenti pubblici e più soldi nelle tasche dei cittadini, sperando che tutto ciò rilanci l'economia".