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Contratto di Programma Anas/Mit, Salvini: “Sei miliardi in più del precedente"

Di Giuseppe Vatinno

Presentazione del contratto di Programma Anas/Mit da 44 miliardi di euro. Giovedì 21 marzo il via libera del Cipess

Contratto di Programma Anas/Mit, Salvini: “Sei miliardi in più del precedente"

Ieri si è avuto il via libera dal Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) per il contratto di programma Mit/Anas 2021-2025 da 44 miliardi di euro. Tra le altre misure il Cipess ha approvato la realizzazione dell’autostrada pedemontana lombarda con l’accordo di tutti i ministri competenti e sul fronte delle politiche di coesione sono stati approvati numerosi POC (Programmi Operativi Complementari), in particolare delle Regioni Lazio, Marche, Piemonte e Toscana. L’approvazione del piano da parte del Cipess rappresenta per Anas (società del gruppo Fs italiane) una importante iniezione di liquidità.

Gli investimenti europei prevedono nel Lazio 870 milioni, per il Piemonte 403 milioni, per le Marche 170 e per la Toscana circa 150 milioni. Questi investimenti riguardano la competitività delle imprese, il supporto alle start - up, la messa in sicurezza del territorio, la promozione dell’occupazione e la lotta alla povertà.Per il sisma Abruzzo sono stati assegnati 9,2 milioni per il 2024.

Il contratto di programma 2021 – 2025 Mit/Anas S.p.a. è stato presentato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché vicepremier Matteo Salvini. Come da prassi la seduta del Cipess è stata presieduta dal ministro dell’Economia e le Finanze Giancarlo Giorgetti a cui ha partecipato anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Cipess, Alessandro Morelli. Il ministro Salvini ha poi illustrato il contratto di programma in una conferenza stampa a Palazzo Chigi insieme a Morelli e all’amministratore delegato di Anas Aldo Isi.“

Si tratta di 6 miliardi di finanziamenti in più rispetto al contratto precedente che vanno su nuove opere, manutenzione programmata e innovazione tecnologica. Le nuove opere sono fondamentali ma altrettanto lo sono la manutenzione ordinaria e straordinaria. I dati del periodo del biennio 2021 – 2023 indicano in 4 miliardi di euro gli investimenti nella manutenzione programmata. Ogni Regione italiana ha almeno un intervento di interesse e attesa, si va dalla variante di Demonte in Piemonte, alla tratta A delle Vigevano – Malpensa in Lombardia, la Statale 12 di Verona, piuttosto che in Emilia – Romagna i 200 milioni per la Statale 45 della Val Trebbia, la tangenziale di Lucca in Toscana, le tre valli umbre e il nodo di Perugia che sarà oggetto di un prossimo Cipess che è un snodo fondamentale per quella terra straordinaria, poi c’è l’intervento sulle Marche, c’è la Salaria nel Lazio con interventi sul Grande Raccordo Anulare, c’è la Teramo mare in Abruzzo, ci sono i viadotti in Molise, ci sono la Campania, la Puglia, la Basilicata, ho sentito il sindaco di Maratea con l’Amministratore delegato che lo sente settimanalmente per la rimessa in opera della Statale 18 dopo la frana, in Calabria c’è il quinto lotto della trasversale del Serre e soprattutto ci sono i tre miliardi di euro per la 106 nel tratto tra Sibari e Catanzaro , poi ci sono altri interventi sulle strade siciliane e poi quelle sarde, cito i 150 milioni di euro per la Statale 131 Carlo Felice, poi ci sono altri investimenti sulla innovazione tecnologica e altri sulla progettazione, cito a memoria perché ho incontrato i sindaci del territorio, in Veneto la progettazione del collegamento della Transpolesana e la Romea e il nuovo collegamento Ravenna – Mestre.

Per quanto riguarda Lombardia e Veneto ci sono anche infrastrutture olimpiche, quindi le varianti di Cortina e Longarone in Veneto e la variante di Edolo per quanto riguarda la Lombardia piuttosto che il Ponte di Ostiglia. Insomma sono 6 miliardi frutto di un lungo lavoro che ci rende orgogliosi soprattutto di quella macchina straordinaria che è Anas che risponde in maniera puntuale ed efficiente, rapida e concreta alle mille sollecitazioni del territorio da Lovere a Maratea passando per il dissesto idrogeologico in Emilia Romagna. Puntiamo a che il 2024 sia un anno da ricordare soprattutto per i lavori pubblici e quindi anche i posti di lavoro creati di conseguenza”.

L’Amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, nella Conferenza stampa a Palazzo Chigi ha dichiarato: “Proveniamo da due anni importanti, abbiamo fatto tanto in termini di investimenti, di gare, di progettazione, e chiaramente questo documento è la risposta prospettica per quello che sarà il futuro che ci vede molto impegnati sia sulla parte di nuove opere sia quella di investimenti per migliorare le infrastrutture per dare una risposta al Paese, sia sulla parte di manutenzione programmata che per noi è sicuramente fondamentale. Anas ha un patrimonio di 32.000 km di strade e 20.000 ponti quindi voi capite che lo sforzo è quotidiano e con 7.700 persone cerchiamo di dare risposte veloci e questo è lo strumento fondamentale per riprendere un cammino, un percorso che ovviamente vedrà nei prossimi mesi delle risposte importanti”.