Michele Emiliano potrà correre alle primarie del 30 aprile anche in 5 collegi in Lombardia e in uno in Liguria, dove le firme raccolte sono risultate regolari.
È quello che ha deciso, a quanto si apprende da fonti Pd, la Commissione nazionale del congresso del Pd che ha respinto il ricorso del governatore, con il quale si chiedeva la riammissione di tutte le liste presentate nei collegi in Liguria e Lombardia, ma lo ha riammesso nei collegi dove le firme erano state raccolte, come da regolamento.
"La Commissione nazionale per il congresso ha respinto il ricorso presentato dalla mozione Emiliano in Lombardia e Liguria, con il quale si chiedeva la riammissione di tutte le liste presentate nei collegi - si legge in una nota -. Nella stessa seduta - si precisa - alla luce degli articoli dello statuto del pd che fanno esplicito riferimento al struttura federale del partito e auspicando la più ampia partecipazione possibile, ha deciso all'unanimità di garantire la presenza delle liste di emiliano esclusivamente nei collegi dove le liste sono state presentate regolarmente e con le firme necessarie".
La decisione di escludere Emiliano era stata presa dalla Commissione dopo che la mozione del governatore della Puglia non aveva raccolto il numero sufficiente di firme in almeno la metà delle province di ciascuna delle due regioni. Dopo il rinvio di ieri sera, oggi è arrivata la mediazione: far correre Emiliano dove è riuscito a raccogliere le firme. In Lombardia i collegi interessati sono tre a Milano, uno Como e a Sesto-Cinisello.