Politica
Puglia, D'Attis: "Emiliano affabulatore. Decaro? Continuare le audizioni"
Intervista a Mauro D'Attis, vicepresidente della Commissione Antimafia
Puglia, D'Attis commenta l'intervento di Emiliano in Commissione Antimafia
“Affabulatore”. È secco il giudizio di Mauro D’Attis, vicepresidente della Commissione Antimafia, quando commenta con affaritaliani.it l’intervento del governatore pugliese Michele Emiliano.
I fatti che hanno portato a questo appuntamento sono noti. Il 23 marzo l’ex magistrato aveva raccontato di aver incontrato insieme al sindaco di Bari, Antonio Decaro, la sorella del boss Capriati. Episodio, però, “ritrattato” davanti all’Antimafia.
È stato accusato dall’opposizione di avere “uno scopo vendicativo” nei confronti di Emiliano.
“Aver previsto che Emiliano avrebbe dato la decima versione del loro incontro con la famiglia del boss è ‘scopo vendicativo’? Credo che la risposta alla mia previsione l’abbia data Emiliano raccontando, appunto, un'ulteriore versione".
Michele Emiliano
Il presidente pugliese ha dichiarato di credere nella collaborazione istituzionale con il Centrodestra, lei no?
“La collaborazione per Emiliano significa altro. La sua collaborazione è per fusione o per incorporazione. Significa annettere l’opposizione”.
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Non crede nella buona fede di Emiliano?
“Non c’è mai stato in Puglia questo spirito di collaborazione”.
Nei giorni scorsi c’è stata l’audizione del procuratore di Bari Roberto Rossi, come è andata?
“Tutto secretato. C'è un'attività della procura in corso”.
Avete tratto qualche spunto utile?
“Vogliamo comprendere quanto il fenomeno mafioso sia infiltrato”.
Chiamerete anche il sindaco di Bari Antonio Decaro?
“Lo deciderà l’ufficio di presidenza”.
Crede che sia opportuno?
“Le audizioni sul caso Bari devono continuare”.
Il capo di gabinetto di Giovanni Toti, in Liguria, sembra sia in odore di mafia, ve ne occuperete?
“Il caso Liguria è già agli atti della Commissione. Quando si tratta di mafia non c’è distinzione tra destra e sinistra”.