Politica

Cdx all'attacco di Decaro-Emiliano: "Sono responsabili politici e morali"

di Redazione

Il Centrodestra insorge: "Responsabili del mercato delle vacche, del poltronificio e del mercimonio"

Puglia, Cdx: "Emiliano e Decaro sono responsabili politici e morali"

''Più che ondate quelle che si stanno abbattendo sul sistema Emiliano sono schiaffoni (volgarmente si direbbe mazzate, forse, persino inaspettate) su tutto il centrosinistra barese e pugliese che, con la guida di Michele Emiliano, ma anche con la complicità di Antonio Decaro (perché il sistema si regge se tutti sono complici), hanno cercato il consenso elettorale non sui programmi ma promettendo e dando incarichi, le consulenze, posti di lavoro nel pubblico e nel privato compiacente, presidenze e posti nei Cda delle partecipate, agenzie regionali e chi più ne ha più ne metta''.

LEGGI ANCHE: Bari, Decaro non convince più: commissariamento inevitabile

Così il centrodestra (Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e La Puglia Domani) in una nota congiunta sulle inchieste e sugli arresti a Bari e in Puglia. ''Vale ben poco dire che i due massimi esponenti del Pd in Puglia e non solo (Emiliano e Decaro), non sono indagati - hanno aggiunto -. Politicamente e moralmente sono responsabili del mercato delle vacche, del poltronificio, del mercimonio e del voto di scambio che hanno messo in atto attraverso politici scelti e premiati da loro. E non si dica: hanno sbagliato a scegliere le persone alle quali affidare il potere, perché niente è peggio dell'inadeguatezza e dell'incapacità di discernere fra il bene e il male. Se fosse così Emiliano e Decaro dovrebbero lasciare la politica per manifesta incapacità, per essere paradossalmente come agnelli in mezzo ai lupi''.

Il centrodestra ha reso noto, inoltre, che da parte di cittadini '''vengono segnalati, in maniera anonima, aspetti preoccupanti e meritevoli di approfondimento da parte della magistratura, nella più grande agenzia regionale, l'Adisu, che ha come presidente del CdA un altro Alessandro Cataldo, omonimo del marito dell'ex assessore Anita Maurodinoia, coinvolto nell'inchiesta sul voto di cambio'', che è stato nominato ''con decreto di giunta su indicazione del presidente Emiliano. Per Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e La Puglia Domani, ''il presidente Emiliano ha il dovere politico e morale di assumersi tutte le responsabilità politiche di un sistema di ricerca del consenso che, a quanto sembra, pare che sia diventato, con la sua gestione, un vero e proprio mercimonio. Un mercato delle vacche che ha trasformato la Regione Puglia nel più grande poltronificio d'Italia''.