Politica

Puglia, Meloni non molla Fitto. Rottura. Salvini lo silura e flirta con Renzi

Alberto Maggi

Elezioni regionali in Puglia, ipotesi Francesco Divella junior per la Lega

Muro contro Muro. Dietro le quinte la tensione tra Lega e Fratelli d'Italia è altissima sulle candidature per le elezioni regionali di primavera. Fonti ai massimi livelli di FdI assicurano ad Affaritaliani.it che Giorgia Meloni "non mollerà assolutamente" la candidatura di Raffaele Fitto in Puglia e di Francesco Acquaroli nelle Marche. La decisione è stata presa, l'accordo è stato siglato mesi fa e non si tratta. Punto. A confermare questa linea intransigente e secca sono arrivate le parole del senatore Ignazio La Russa. "Ha ragione Salvini, faremo come dice lui dalla prossima volta, ha spiegato l'ex ministro della Difesa commentando l'idea del leader leghista di puntare "sulle persone migliori, al di là degli schieramenti" per le Regionali in Puglia e Marche, dove però FdI conta sul sostegno del Centrodestra ai propri candidati. "Chiudiamo questa tornata cominciata con Emilia Romagna e Umbria in cui si è scelto il metodo dei candidati di partito. Dalla prossima si può fare per Lombardia, Veneto, Sicilia. Poi ci pensiamo".

Ironico, ovviamente, La Russa per stroncare la proposta di Salvini che vuole cercare candidati senza tessera e della società civile per le Regionali di primavera. E infatti, secondo indiscrezioni raccolte da Affaritaliani.it, mercoledì a Squinzano (Lecce) durante la sua attesa visita in Puglia il segreterario leghista potrebbe annunciare la candidatura di Francesco Divella junior (primogenito e unico figlio maschio di don Enzo, giovane imprenditore tra i re della pasta italiana che ha già avuto ruoli di spicco nell’associazione degli industriali) alla candidatura della Regione Puglia. Quello di Salvini non sarebbe uno strappo nei confronti del Centrodestra, non verrebbe annunciata la corsa solitaria ma verrebbe offerto agli alleati il nome, appunto senza tessera e della società civile, di Divella junior per uscire dall'empasse. Ma, salvo improbabili colpi di scena, Meloni terrà il punto confermando Fitto. Anzi, secondo i vertici di Fratelli d'Italia il leader del Carroccio cerca appositamente la rottura con FdI e Forza Italia (che nel frattempo non molla la Campania) ed è per questo che ha messo in atto un fuoco di sbarramento contro i candidati degli altri partiti di Centrodestra lanciando l'idea dei civici senza tessera di partito.

Un pretesto, insomma, per arrivare alla clamorosa rottura con la Lega che, correndo da sola, vincerebbe sicuramente in Veneto con Luca Zaia ma con la sconfitta certa in Toscana, Campania, Marche e Puglia del Centrodestra diviso. Un regalo enorme al Pd e al governo Conte (forse l'unica Regione dove la coalizione potrebbe reggere è la Liguria grazie al collante di Giovanni Toti che non fa parte di nessuno dei tre partiti principali). Sempre secondo il ragionamento che fanno in FdI, l'obiettivo politico di Salvini non sarebbe un dialogo con i 5 Stelle delusi dall'abbraccio con la sinistra ma la conferma dell'apertura di un canale privilegiato con Matteo Renzi e Italia Viva. Che, non a caso, si presenteranno da soli quasi ovunque (tranne in Toscana dove il Pd è stra-favorito) alle Regionali e stanno mettendo a serio rischio la tenuta dell'esecutivo giallo-rosso. Insomma, il flirt tra i due Matteo passerebbe dal risiko delle elezioni di primavera.