Politica

Rai, Salini vuole la proroga di un anno. Con l'a.d. i 5 Stelle (ma anche FdI)

Rai, lettura tra le righe dell'audizione in Vigilanza



Di Sempione Mazzini
La voce della coscienza in casa Rai
 

L'amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, punta alla proroga di un anno. Chi sa leggere bene tra le righe dell'audizione di mercoledì sera in Vigilanza Rai, si sarà accorto che l'ex direttore de LA7 ha giocato una partita tutta all'attacco. Quasi 40 minuti di relazione per incastrare numeri, bilanci e dati di ascolto al fine di presentare l'immagine di un'azienda sana, moderna e vincente. Una fotografia assai diversa da quella restituita dai dati di ascolto di RaiUno (mai così male il prime time della rete ammiraglia), dai comunicati sindacali contro l'eccessivo utilizzo di consulenze esterne, dalla satira di Striscia che ha messo a nudo la costosa Caporetto della gestione delle sedi estere e regionali e soprattutto dal Piano industriale ridotto a un "si farà" e "faremo".

Se l'ex ministro dell'Economia Gualtieri, sempre in Vigilanza, aveva tempo fa escluso la possibilità di una proroga dei vertici Rai almeno per un anno, l'ad Salini proverà l'impresa. Dalla sua ha l'asse con il presidente Marcello Foa, con il consigliere di Amministrazione Rossi (la cui conferma dipende dal posizionamento strategico di Fratelli d'Italia) ma anche l'appoggio incondizionato del Movimento 5 Stelle e un insolito approccio collaborativo di Fdi, che con Daniela Santanché e Federico Mollicone recentemente ha usato i guanti. La partita è solo all'inizio. Mercoledì il ministro Franceschini, convocato per chiarire il giallo della cosiddetta Netflix della Cultura, progetto dello Stato da cui è stata clamorosamente esclusa la Tv... di Stato, forse saprà dire di più...