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Recovery Fund, Ciocca (Lega): vittoria? Attenzione, non sono soldi regalati

Ciocca: "La nostra paura è che l’Europa intervenga a gamba tesa cancellando quota 100 o imponendo una patrimoniale"
Recovery Fund, Angelo Ciocca (Lega): vittoria? Attenzione, non sono soldi regalati
“A poche ore dal raggiungimento di un accordo dopo 4 giorni di Consiglio europeo e 5 mesi di incontri sento parlare di grande vittoria per l’Italia. A tal proposito vorrei fare un paio di precisazioni. Le risorse di cui beneficerà l’Italia non arriveranno prima di giugno 2021 quando forse sarà già tardi per famiglie, imprese e partite IVA e si tratterà comunque di soldi in prestito che andranno ridati". Così l’eurodeputato leghista Angelo Ciocca commenta l'intesa raggiunta dall'Italia in Europa sul Recovery Fund.
"Il finanziamento - sottolinea Ciocca - "avverrà anche attraverso le tanto declamate nuove risorse europee che altro non sono se non un sinonimo di tasse europee. La prima che verrà attivata sarà quella sulla plastica, che colpirà pesantemente la produzione italiana".
"Queste risorse saranno inoltre soggette a forti condizioni, l’Italia come gli altri Paesi UE dovrà presentare dei piani di riforme che - ci tiene a precisare l'eurodeputato del Carroccio - dovranno ricevere l’ok di Bruxelles e qualora uno Stato membro dovesse ritenere che le nostre riforme non siano sufficienti o in linea con quanto stabilito potrà chiedere al Consiglio europeo di sospendere i fondi al nostro Paese".
"La nostra paura - conclude l'esponente leghista - è quindi che l’Europa intervenga a gamba tesa cancellando quota 100 o imponendo una patrimoniale. Questo accordo rappresenta una sconfitta europea dove gli unici vincitori sono i Paesi del nord che vedono un ulteriore sconto per 26 miliardi al loro contributo europeo il tutto mentre l’Italia perde ogni anno 5 miliardi tra dare e avere.”
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