Politica

Recovery, super poteri a Fitto. La gestione dei fondi va alla sua task force

Struttura di 84 persone a Palazzo Chigi per la gestione dei fondi del Recovery

Fitto e la sua task force avranno in carico la gestione del Recovery

"A Palazzo Chigi la chiamano già la task force di Raffaele Fitto". Scrive così oggi Repubblica, che spiega come "un super ministero con poteri speciali più che una Struttura di missione, la definizione tecnica scelta dal governo che però non restituisce appieno il peso della nuova cabina di comando del Pnrr. Lo fa, invece, il decreto del presidente del Consiglio che rende operativa la nuova governance".

Secondo Repubblica, "è l’atto che traduce la scelta politica di superare lo schema Draghi, che prevedeva un bilanciamento tra le funzioni assegnate a Chigi e al ministero dell’Economia. I poteri in capo alla task force: non solo supporterà Fitto nell’esercizio delle funzioni di «indirizzo e coordinamento», ma vigilerà anche sui ministeri, che sono soggetti attuatori. Ancora dirà a Giorgia Meloni cosa deve fare per tirare fuori i progetti dal pantano. E poi avrà in mano la comunicazione".

Pnrr, Fitto: "Far coincidere prima con meglio possibile"

"Dobbiamo essere in grado di poter” rimodulare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “quanto prima possibile, però facendo coincidere il ‘quanto prima possibile’ con il ‘quanto meglio possibile’, perché tante volte la fretta poi non produce dei risultati positivi”. Lo ha detto Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari europei e Pnrr, a margine della Festa dell’educazione alimentare organizzata da Coldiretti sul lungomare di Bari.  I diversi settori interessati non saranno “penalizzati”, ma si tratta di “essere molto realisti – ha spiegato Fitto -: noi oggi siamo a fine aprile del 2023, com’è noto il piano nazionale di ripresa resilienza deve completare tutti gli interventi in via definitiva a giugno del 2026. Sono poco più di 3 anni, quindi mi sembra un tempo ragionevole sul quale, visto che oggi siamo impegnati in fase di rimodulazione – ha ricordato il Ministro -, è opportuno fare una attenta analisi e verifica per capire non chi penalizzare e chi premiare, ma capire quali settori e quali situazioni sono in grado di spendere questi risorse entro il giugno del 2026 con assoluta certezza e quali no”. Fitto ha spiegato come si sta avviando un confronto “positivo” sia con i Ministeri interessati – “cercando di comprendere quali sono le criticità” -, sia con il “sistema degli enti attuatori”, a partire dei Comuni che “hanno una fetta importante di risorse assegnate”. “Quando emergerà un quadro chiaro – ha concluso Fitto – avremo la possibilità di avviare una rimodulazione”.

Pnrr, Fitto: "Su agricoltura domande superiori a disponibilità"

“L'agricoltura ha un programma di circa 5 miliardi di euro” nel Pnrr: è “evidente però che noi oggi siamo in fase di revisione, di modulazione” e “non sono accaduti eventi marginali” come lo “scoppio della guerra in Ucraina. Evidentemente non solamente sul fronte energetico, ma anche e soprattutto sul fronte agricolo questo ha aperto una serie di riflessioni molto importanti”. Lo ha detto Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari europei e Pnrr, a margine della Festa dell’educazione alimentare organizzata da Coldiretti sul lungomare di Bari. Fitto ha assicurato che è “interesse e intenzione del governo, nella rimodulazione, guardare con la massima attenzione il comparto agricolo: abbiamo avuto già in sede di cabina di regia con le organizzazioni di categoria un confronto utile e interessante – ha ricordato -, sia sulla parte relativa alle questioni energetiche, al REPowerEU, sia sulla possibilità di poter implementare alcuni interventi che nel campo agricolo hanno dimostrato di avere un tiraggio”, “un numero di domande, nettamente superiore alle disponibilità finanziarie”. Questo avverrà tenendo conto “di un quadro complessivo, lo faremo in sintonia con le organizzazioni di categoria, ma sicuramente la sensibilità e la volontà del governo va in questa direzione.  Con il ministro stiamo lavorando – ha concluso Fitto - per predisporre una soluzione che possa essere in grado di poter dare delle risposte utili in tal senso".