Politica

Referendum, Berlusconi: "Taglio voluto dai grillini solo un atto di demagogia"

Referendum, Berlusconi: "Così è atto demagogia che limita rappresentanza"

"Non mi sono ancora pronunciato sul referendum e sto riflettendo molto su questo tema: il taglio dei parlamentari lo avevamo già realizzato noi con la riforma costituzionale del 2006, cancellata dalla sinistra con un referendum. Era un taglio che si inseriva in una riforma organica della democrazia parlamentare. Fatto così, come lo vogliono i grillini, rischia di essere solo un atto di demagogia che limita la rappresentanza, riduce la libertà e la nostra democrazia". Lo afferma il presidente di Fi, Silvio BERLUSCONI, che in un'intervista alla "Nazione" parla, tra gli altri temi affrontati, della posizione di Fi sul referendum confermativo sulle legge costituzionale che riduce il numero dei parlamentari.

GOVERNO, BERLUSCONI: 'MAI CON IL PD, SIAMO FORZE ALTERNATIVE'

"Trovo sconcertante già solo dover smentire quello che è impossibile e che i nostri alleati naturalmente non si sono mai sognati di ipotizzare. Vorrei ricordare che il patto di cui lei parla riguarda innanzitutto un accordo per il futuro governo del Paese basato su temi fondamentali per i cittadini, molti chiesti espressamente da Forza Italia, quali la ripartenza delle grandi opere e la riforma della giustizia. Vorrei comunque sottolineare una cosa". Lo ha detto il presidente di Fi, Silvio BERLUSCONI, parlando alla "Nazione" del patto per il governo, sottoscritto con Fdi e Lega. "Forza Italia non ha ovviamente bisogno di alcun patto 'anti-inciucio'. Non siamo stati certo noi a sostenere il primo governo Conte. Sono sceso in campo nel 1994 per impedire, riuscendoci, agli eredi del Pci di prendere la guida del Paese. Non ho mai cambiato idea - conclude BERLUSCONI smentendo recisamente un accordo con i Dem per il governo - e non la cambio certo oggi: Forza Italia è l'espressione in Italia del Partito Popolare Europeo, la grande famiglia del centro alternativo alla sinistra, a qualunque sinistra".  

TOSCANA, BERLUSCONI: 'ROCCAFORTI INESPUGNABILI SINISTRA NON ESISTONO PIU''

"È la realtà del Paese, non solo la Toscana, a essere profondamente mutata in questi anni. Non esistono più roccaforti della sinistra inespugnabili. La sinistra anche nelle regioni rosse ha dimostrato di essere un sistema di potere sempre più lontano da ogni idealità e dagli interessi dei cittadini. Gli elettori lo hanno capito". Lo dice il presidente di Fi. Silvio BERLUSCONI, parlando alla "Nazione" delle regionali in Toscana, dove la candidata del centrodestra, Susanna Ceccardi,è in grado di riuscire a strappare la guida della regione al candidato del centrosinistra, Eugenio Giani. "Susanna Ceccardi, oggi europarlamentare, è stata anche un ottimo sindaco e ha dimostrato concretezza e determinazione nell'affrontare i problemi dei cittadini. La apprezziamo - continua BERLUSCONI - e la sosteniamo per questo. Naturalmente lei è espressione di una forza politica alleata ma diversa dalla nostra e ne usa il linguaggio. Siamo una coalizione nella quale Forza Italia, determinante per vincere e per governare, è garante dei valori cristiani, liberali, europeisti, garantisti".