Politica
Referendum Giustizia, c'è anche la firma di Renzi. Lega e Radicali, 300mila sì





Una App comunica i dati della raccolta in ognuno dei 1600 gazebo distribuiti da Nord a Sud. Attivi anche nelle ore notturne nei luoghi di vacanza
Referendum Giustizia, c'è anche la firma di Renzi. Già 300mila sì
La raccolta firme per indire un referendum sulla Giustizia, iniziativa promossa da Lega e Radicali, sta ottenendo numeri da record. Sono state raccolte in 20 giorni 300 mila adesioni a quesito. L'obiettivo è di arrivare a 500mila e c'è tempo fino a fine ottobre. Dopo l’adesione di Tajani di FI, - si legge sul Corriere della Sera - ieri sera il leader di Iv Matteo Renzi ha annunciato che firmerà alle 11.30 nella sede dei radicali a Milano "nel nome di Enzo Tortora, vittima della mala giustizia". Una App dedicata a comunicare i dati della raccolta firme per ogni gazebo, un contratto con le Poste per far arrivare velocemente i moduli in sede, 1.600 punti di raccolta nei weekend da Nord a Sud (con particolare attenzione alle località balneari e alle ore notturne), un camper per andare a raccogliere sottoscrizioni, 8-9 mila attivisti e militanti mobilitati, chat dedicate su WhatsApp per tenere i collegamenti sul territorio.
Scandali e inchieste chiacchierate - prosegue il Corriere - hanno posto il tema della giustizia, della responsabilità dei magistrati, della carcerazione preventiva e del funzionamento del Csm, al centro dell’attenzione generale. L’inedito connubio tra radicali e Lega ha colto il clima e il momento giusto per lanciare la sfida. Poi il Carroccio, forte del suo radicamento territoriale, ha messo in campo un’organizzazione che sta dando risultati. "È una sfida molto impegnativa — conferma il coordinatore, il deputato Paolo Grimoldi — ma noi ci siamo attrezzati al meglio".