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Referendum, Pd in piazza per il Sì Renzi attacca D'Alema, Travaglio e...

Referendum, Renzi: "Piazza del Popolo, non del populismo"

REFERENDUM, Renzi: Nostro destino è cambiare Italia, non litigare


“Questa è Piazza del Popolo, non dei populismi", dice Matteo Renzi aIla manifestazione per il Sì al Referendum. "Il nostro destino è cambiare l’Italia, non litigare al nostro interno. Il nostro destino è cambiare destini nostri figli nipoti”. Il premier attacca senza citarlo il M5s che invoca nei suoi slogn "Onestà".

"Onestà è il nostro moto. Ma se parli di onestà e non risolvi i problemi del tuo Paese non sei credibile. Non basta onestà, è la pre condizione, senza non si può partire”. Poi, riferendosi alla allusione della sindaca della Capitale sul frigodate, il premier scherza coi manifestanti: "Mi raccomando nessuno si permetta di abbandonare frigoriferi in piazza, i complotti non li accettiamo".


Renzi, Partito nazione è quello del NO. Da Travaglio a Brunetta e D'Alema


"Il vero Partito della nazione e' quello del no, che va da Brunetta a Travaglio, che sull'Europa mette insieme Monti e Salvini, che tiene insieme Gasparri e De Mita, che da Berlusconi a Grillo a D'Alema dice solo no, questo e' il partito che vuole bloccare l'Italia". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi in piazza del Popolo.


Renzi a minoranza, Sanders ha perso ma non tifa Trump


"Bernie Sanders non e' che si mette a fare il tifo per Donald Trump pur di sconfiggere la propria compagna che non sopporta", Hillary Clinton, spiega Matteo Renzi in piazza del Popolo, riferendosi alla minoranza interna del Pd, che aggiunge ironico: "Bernie Sanders se ti avanza del tempo fai un salto da noi che ne abbiamo bisogno...". "Avete visto cosa e' successo negli Usa? Trump puo' diventare il nuovo presidente. Se anche in Usa il populismo puo' arrivare al governo qualcosa vorra' pur dire... ", insiste il presidente del Consiglio, ricordando ancora: "Bernie Sanders quando ha perso le primarie non si e' messo a fare campagna contro la sua compagna di partito per farle perdere le elezioni".


Referendum: Renzi, c'e' rischio di tornare a casella del 'via'


"Il referendum non e' il punto di arrivo ma e' il punto di partenza, senza la quale si riparte dal via dopo trentacinque anni, dando l'idea di una politica inconcludente. Vi rendete conto del rischio che stiamo correndo?"


Referendum: Renzi, D'Alema? Anziani lo hanno visto all'opera...


"D'Alema ha detto delle parole sugli anziani che vorrei fossero state dette per sbaglio. Il punto e' un altro, come mi ha detto un sindacalista dei pensionati che e' qui: 'noi votiamo si', perche' quelli li abbiamo visti all'opera'", riferendosi alla vecchia classe politica, tra cui Massimo D'Alema. Quando il premier Renzi, dal palco di piazza del Popolo, ha citato Massimo D'Alema, dalla folla si sono levati cori di 'buuuh' e fischi.


Mafia: Renzi,prenderemo Messina Denaro e' lui che toglie sonno


"Voglio dire a chi parla male dell'Italia che noi siamo in prima fila nella lotta alla mafia, e che il Matteo che mi toglie il sonno non e' Salvini ma Messina Denaro. E lo prenderemo prima o poi". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi in piazza del Popolo, ricordando che "il G7 ho deciso di farlo non a Firenze ma in Sicilia, a Taormina perche' un importante leader di un Paese amico ha detto che la Sicilia e' solo terra di mafia.


Ue: Renzi avverte, Italia contro fiscal compact in Trattati


"La politica economica cosi' non va: Obama ci insegna che in periodo di crisi unica cosa e' ritornare alla crescita e basta con l'austerita'". Lo ha detto Matteo Renzi in piazza del Popolo. "Oggi diciamo con forza che siccome nel 2017 arriva a scadenza il tema del fiscal compact noi non accetteremo mai di inserire il fiscal compact nei Trattati, se ne facciano una ragione e si torni alla politica dell'innovazione e della crescita", ha aggiunto il presidente del Consiglio.


Pd: Rossi, oggi in piazza poi sfido Renzi a segreteria sulle idee


"Ho visto ieri il duello tra Renzi e De Mita. Si e' riproposta la retorica stucchevole del vecchio e del nuovo. A me il vecchio non e' mai piaciuto e l'ho combattuto da un altro partito. Ma anche il nuovo non mi convince e, dentro lo stesso partito, voglio sfidarlo nelle idee e nei contenuti". Lo scrive sulla sua pagina facebook il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, che ha gia' ufficializzato la sua corsa alla segreteria del Pd, sfidando l'attuale segretario e presidente del Consiglio, Matteo Renzi, quando si svolgera' il congresso del partito, nel 2017. Poi Rossi, rispondendo a un commento al suo post, spiega: "Certo Renzi ha dato un magnifico esempio di moderazione impostando sullo slogan della rottamazione la campagna contro il vecchio gruppo dirigente del Pd. Io non voglio rottamare ma lanciare una sfida politica si'. Lo faro' e lo sto gia' facendo senza strappi pensando all'unita' del partito, con rispetto e con un linguaggio mite. Ma sfidare Renzi per la segreteria e' un mio diritto che esercitero' al momento giusto". Intanto oggi Rossi sara' in piazza a Roma, per la manifestazione del Pd: "per il si' al referendum costituzionale e per parlare, spero, dei problemi del Paese. Anche se non condivido molte cose di questa campagna del mio partito, io ci saro' p