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Referendum, voto all'estero boom. Fonti renziane, primi dati: il Sì al 75%

Referendum, affluenza per il voto all'estero al 40%, oltre le aspettative di Renzi

S'infiamma ancora di più lo scontro sul referendum di domenica. L'ultimo giorno della campagna parte dal dato sul voto degli italiani all'estero. Seggi chiusi con il 40% dell'affluenza, una stima di un milione e 600mila schede in arrivo che potrebbero davvero essere decisive, come paventava chi ha minacciato il ricorso in caso di vittoria del Sì proprio in ragione dell'ingerenza di Matteo Renzi nella formazione dell'opinione dei nostri connazionali oltre confine. Il premier che, tra l'altro, sperava di portare alle urne un 30%. E' andata oltre ogni rosea previsione di Palazzo Chigi. In Svizzera ha votato poco più del 42% degli italiani registrati, in Gran Bretagna l’affluenza è stata invece del 37%.

Nei consolati italiani le urne sono state sigillate alle ore 16, ora locale, di venerdì. Le schede sono state infilate in valigette diplomatiche, scortate al più vicino aeroporto e imbarcate sotto il controllo del personale del MInistero degli Esteri in un apposito scomparto di un volo di linea individuato per tempo. Tra oggi e domani arriveranno a Fiumicino, dove verranno immagazzinate in un hangar sorvegliato dalla Polaria, la polizia di frontiera aerea.

Domenica all’alba una serie di furgoni organizzati dalla Farnesina trasporterà le schede dall’aeroporto all’immenso capannone di Castelnuovo di Porto, sulla Flaminia, a Nord di Roma. Nel corso della mattinata, sotto gli occhi di sette magistrati della Corte d’Appello di Roma i plichi saranno aperti e le schede saranno infilate in urne che verranno sigillate in attesa di essere riaperte alle 23 e scrutinate contemporaneamente con le schede del resto d’Italia. Il comitato per il No ha fatto sapere che invierà 200 osservatori al Castelnuovo per controllare lo scrutinio, ci saranno anche quelli del Sì.

Secondo alcune stime che provengono dal Pd, sponda renziana, del milione e 600mila voti arrivati dagli italiani all'estero circa il 75%, pari a 1.200.000, dovrebbero essere a favore del Sì. Un dato che riporta ottimismo al Nazareno e nel quartier generale dei Democratici. Ma che preannuncia nuove e fortissime polemiche qualora questi voti risultassero decisivi.