Politica

Regionali Abruzzo, Marsilio vince. FdI non ha dubbi. Sardegna? Non è finita...

Di Alberto Maggi

Marsilio in Abruzzo è il presidente uscente, molto famoso e che ha governato molto bene, stando almeno a quello che dicono in FdI. Dove scommettono...

Regionali Sardegna, per FdI partita non ancora chiusa. Truzzu può ribaltare il risultato e vincere con una clamorosa sconfitta per Todde, Pd e M5S

 

Ormai ci siamo. Pochissimi giorni e domenica 10 marzo, dalle ore 7 alle 23, i cittadini dell'Abruzzo saranno chiamati a votare per le elezioni regionali. Un test fondamentale soprattutto per il governo e per la premier Giorgia Meloni, in particolare dopo la sconfitta del Centrodestra in Sardegna con la vittoria di Alessandra Todde. Vittoria sulla quale però ci sono ancora molti punti interrogativi perché non c'è ancora stata la proclamazione della Governatrice e si sta aspettando che termini la verifica dei verbali delle sezioni scrutinate (dai quali - secondo Fratelli d'Italia - starebbe emergendo un consistente recupero di Paolo Truzzu).

Ma ribaltoni a parte in Sardegna, ora l'attenzione è tutta sull'Abruzzo. Il presidente uscente è un meloniano doc, Marco Marsilio, destra-destra fin dai tempi del Movimento Sociale Italiano. Martedì sera a Pescara la coalizione si è ritrovata unita attorno al proprio candidato nella speranza di convincere e motivare il proprio elettorato a recarsi alle urne. Nella Lega smentiscono categoricamente che possano esserci sgambetti contro il partito e il candidato della presidente del Consiglio, come qualcuno ha ipotizzato sia accaduto in Sardegna. I sondaggi sono ovviamente vietati, o quantomeno non si possono pubblicare.

Ma l'aria che si respira nel Centrodestra questa volta è diversa da quella della Sardegna. Nell'Isola Fratelli d'Italia era cautamente ottimista ma sapeva che Truzzu era una figura nuova, anche se sindaco di Cagliari, scelta pochi giorni prima della chiusura delle liste per la lite con la Lega su Christian Solinas. Ma Marsilio in Abruzzo è il presidente uscente, molto famoso e che ha governato molto bene, stando almeno a quello che dicono in FdI. Dove sono pronti a scommettere che il campo super, mega, ultra larghissimo che sostiene Luciano D'Amico (dal Pd a Renzi-Calenda passando per il M5S) questa volta non riuscirà nel colpaccio. Nessun trionfo clamoroso ma i pronostici che fanno nel partito di Meloni sono quelli di un successo di circa sei punti, ovvero 53 a 47. Giochiamo al Lotto? Forse, lunedì mattina vedremo...