Politica
Regionali Puglia, Fitto il candidato. Centrodestra, ecco l'accordo. Esclusivo
Regionali Centrodestra: vittoria di Giorgia Meloni che ottiene anche Francesco Acquaroli nelle Marche
La notte porta consiglio. E così mentre il vertice di ieri sera del Centrodestra si era concluso con un sostanziale nulla di fatto, gli sherpa di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia si sono messi al lavoro fin dall'alba per cercare la soluzione al puzzle delle candidature per le prossime elezioni regionali in vista del summit decisivo di domani. Fonti ai massimi livelli del Centrodestra, di tutti i partiti della coalizione, confermano ad Affaritaliani.it che si stanno creando le condizioni per raggiungere l'intesa e, come hanno dichiarato ad Affari Antonio Tajani e Ignazio La Russa, "sicuramente il Centrodestra si presenterà unito alle elezioni regionali".
L'umore in casa Fratelli d'Italia è passato dal grigio scuro dei giorni scorsi al solare e luminoso di oggi: salvo colpi di scena dell'ultima ora, infatti, il candidato alla guida della Puglia contro Michele Emiliano sarà l'eurodeputato Raffaele Fitto, così come stabilito lo scorso autunno e così come Giorgia Meloni ha caparbiamente sostenuto per mesi tenendo il punto nonostante la crescente opposizione della Lega. Alla fine Matteo Salvini non ha potuto continuare a dire di no malgrado il Carroccio pugliese abbia candidato qualche settimana fa l'ex fittiano Nuccio Altieri. I sondaggi degli istituti scelti dal tavolo del Centrodestra hanno lasciato pochi dubbi, secondo Emg e Noto, Fitto è il candidato che ha le maggiori chance di sconfiggere Emiliano (anzi, parte nettamente favorito viste anche le divisioni tra Pd, renziani e M5S).
Al momento appare tramontata l'ipotesi che Altieri possa essere il vice di Fitto in una sorta di ticket per la corsa al ruolo di Governatore. In base ai risultati elettorali, in caso ovviamente di vittoria del Centrodestra, la Lega potrà vantare un numero consistente di assessori (sempre che le percentuali non siano deludenti) anche come sorta di 'ricompensa politica' per aver accettato la candidatura di Fitto (e uno di loro potrà anche ricoprire il ruolo di vicepresidente regionale).
Per Fratelli d'Italia altro ottimo risultato è la quasi certa conferma (manca solo l'ufficialità) di Francesco Acquaroli in corsa per la presidenza della Regione Marche. Punto di domanda sulla Campania. Tajani ad Affari ha affermato che non c'è alcuna marcia indietro di Forza Italia su Stefano Caldoro, ma i dubbi restano sia nella Lega sia, in parte, in Fratelli d'Italia. E quindi fino all'ultimo non è escluso che spunti un nome della società civile. Raccontano che la Lega stia facendo un ultimo tentativo per convincere in extremis il pm anti-camorra Catello Maresca a ripensarci e accettare di correre in Campania. Per quanto riguarda la Toscana, che nessuno vuole vista la sconfitta in Emilia Romagna (partita quindi molto difficile), al momento resta in corsa solo l'europarlamentare leghista Susanna Ceccardi. Riconfermati senza problemi Giovanni Toti in Liguria e Luca Zaia in Veneto.
Alla fine hanno pesato due fattori per trovare l'intesa: il primo è che Fratelli d'Italia, che nei sondaggi nazionali vale ormai il 15% circa, ha soltanto la guida di una Regione (Marco Marsilio, Abruzzo) ed è quindi oggi fortemente sottorappresentata. Il secondo è che, come sanno bene anche ai massimi vertici della Lega, ora che il governo Conte si mostra in difficoltà (vedi la polemica con il Pd sugli Stati Generali) e con un primo calo della fiducia nel premier sarebbe un clamoroso boomerang per il Centrodestra dividersi alle Regionali, soprattutto agli occhi dell'opinione pubblica. Meglio quindi chiudere l'intesa, anche se per Salvini e salviniani non è proprio quella che avrebbero preferito.