Renzi a M5S: "No a dimissioni di Nogarin"
Il premier Renzi detta poi i tempi. Dopo il referendum, congresso anticipato
"Noi siamo genuinamente garantisti, non chiediamo le dimissioni del sindaco di Livorno. È insopportabile essere garantisti con gli amici e giustizialisti con i nemici".
Lo ha detto Matteo Renzi a proposito del sindaco di Livorno Filippo Nogarin che nei giorni scorsi ha ricevuto un avviso di garanzia per la vicenda legata alla società di gestione dei rifiuti.
Il premier poi detta i tempi del calendario. "Finito il passaggio" referendario "e confermato che le elezioni saranno nel 2018", pensa che "si debba aprire la fase congressuale" del Pd per svolgere le assise nel 2017. Renzi ha spiegato che "si tratta di anticipare di qualche mese il percorso. Ma si può decidere insieme: in modo molto unitario nella formazione del percorso, immagino e spero in modo diviso sui contenuti e sui candidati, anche perchè non avrebbe senso il contrario vista la recente storia. Ma un minuto dopo il referendum, se andrà bene come sono sicuro che andrà, va aperta la fase congressuale".
Su riforme e referendum: "Se abbiamo fatto tutto questo percorso, per il quale ho ricevuto l'incarico dal presidente della Repubblica e diverse fiducie dal Parlamento. Se facciamo la riforma attesa da trent'anni, se a fondo di tutto questo straordinario lavoro ti dicono di no, devi prenderne atto".