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Renzi compie 50 anni. La festa a Firenze: "Il centro che guarda a sinistra decisivo per battere Giorgia Meloni"

In 2mila a Firenze per il compleanno dell'ex premier

di redazione

Renzi festeggia a Firenze i suoi 50 anni

Matteo Renzi ha festeggiato oggi il suo cinquantesimo compleanno al Teatro Cartiere Carrara di Firenze con 2mila persone. Al termine dell'evento intitolato "Next Matteo Renzi - 50 anni", l'ex premier e leader di Italia Viva ha spento le candeline su una maxi torta tra gli applausi di militanti e fan che hanno intonato per lui "Tanti auguri a te..." Il taglio della torta è stato accompagnato dalla canzone "Forever Young". Anche la famiglia Renzi era presente in teatro.

Dopo l'intervento politico del leader di Italia Viva, durante il quale ha annunciato, tra le altre cose, che "la fase Zen in cui mangiamo fango e sputiamo miele è finita" e che "il centro che guarda a sinistra tra due anni sarà decisivo per battere Giorgia Meloni alle prossime elezioni", è stato il momento della musica, dei balli e della festa.

Il pranzo, ha detto Matteo Renzi, "lo ha pagato Marco Travaglio". "Dopo averci diffamato, oggi il direttore del 'Fatto Quotidiano' ci ha sfamato con una delle cause che abbiamo vinto", ha spiegato il leader di Italia Viva. Poi per i 2mila convenuti un pranzo in piedi a base di specialità toscane, come la pappa al pomodoro, peposo all'imprunetina, paccheri al ragù di cinta senese, formaggi e salumi tipici, ed infine, con il dolce è stato servito anche il gelato artigianale, che Renzi ha voluto "assolutamente assaggiare".

Renzi, assaltato dalle telecamere e dai fotografi accreditati, non si è sottratto al bagno di folla, ai selfie, alle strette di mano. Presente tutto lo stato maggiore e i parlamentari di Italia Viva, i primi a fare gli auguri a Renzi e ha offrirgli il regalo comune, "un dono mangereccio". La festa di compleanno è iniziata con un'ora di ritardo per permettere agli ospiti provenienti dal nord e bloccati dai problemi alle ferrovie di arrivare in tempo. "Salvini è incapace o porta sfiga? Oggi è arrivata la risposta: tutti e due", ha ironizzato Renzi. Poi il messaggio alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: "non siamo tuoi sudditi, noi non stiamo a cuccia".

Ai militanti Renzi ha spiegato che nel corso del 2025 la sua azione politica sarà ancora più forte che in passato. "Siamo tornati in campo perché non accettiamo l'incantesimo di un'opposizione addormentata e di una comunicazione che si occupa delle formiche", ha detto. "In molti sono preoccupati di noi perché sanno che il nostro 2-3% tra due anni sarà decisivo. Abbiamo due anni di tempo per riempire di contenuti questo centro che guarda a sinistra", ha aggiunto.

Ha poi spiegato il leader di Italia Viva: "Ci davano morti e sempre qua siamo, vedendo i media di oggi la Meloni del 2025 mi sembra Conte del 2020. Penso che è arrivato il momento di mettere la faccia a servizio di una battaglia di civiltà, dicendo cose che non dice l'opposizione e le cose che non dicono i media: che Meloni è molto diversa da come sembra e da quello che serve al paese".

Infine Renzi ha dato due annunci: il 18 marzo uscirà il suo nuovo libro dal titolo ''L'influencer', con cui girerà l'Italia: è dedicato alla premier Giorgia Meloni e racconterà "ciò che è vero e ciò che è falso" della sua narrazione. Quindi ha dato appuntamento "al 3, 4 e 5 ottobre: ci rivedremo a Firenze per una nuova Leopolda, dove parleremo del futuro del Paese".