Politica
Renzi non metterà veti su Conte. Bettini al posto di Fraccaro. Inside
Si punta al giuramento del nuovo governo entro lunedì
"Silenzio responsabile" da Italia Viva in queste ore cruciali per la politica italiana, dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte al Quirinale. Un "silenzio responsabile", come spiegano fonti della maggioranza uscente, che oltre a mostrare la compattezza dei gruppi parlamentari di Iv cela il fatto che i renziani nel corso delle consultazioni al Colle non metteranno alcun veto sul nome di Giuseppe Conte. E' evidente che il presidente del Consiglio dimissionario non è la prima scelta di Iv, ma da Renzi e dalla Boschi non arriverà un no al suo nome.
D'altronde alla stragrande maggioranza dei parlamentari di Pd e 5 Stelle non piace affatto l'idea dei costruttori-responsabili, primo perché il gruppo che sta per nascere in Senato è sostanzialmente formato da chi ha già votato la fiducia la settimana scorsa (e quindi l'allargamento dove sarebbe?) secondo perché senza una maggioranza politica chiara e definita non ci sarebbero quelle garanzie di stabilità chieste dal presidente della Repubblica.
E comunque i 'piccoli' del Centrodestra non hanno alcun interesse ad aggiungersi a Pd, M5S e LeU nel momento in cui non è esclusa l'ipotesi 'esecutivo-Ursula' nella quale tutta Forza Italia giocherebbe un ruolo chiave. Non va poi dimenticato che siamo alla vigilia delle elezioni amministrative e Maurizio Lupi di Noi con l'Italia ancora spera di correre per diventare il sindaco di Milano, ipotesi che cadrebbe un secondo dopo l'annuncio dell'appoggio al Conte ter. Come cadrebbe immediatamente la giunta della Regione Liguria se Giovanni Toti decidesse che i tre senatori di Cambiamo!-Idea si schierano con i giallo-rossi.
Non resta che ricucire con Renzi, insomma. E in tempi sono abbastanza veloci, visto che fonti governative spiegano che "entro lunedì deve giurare il nuovo esecutivo". Quello che appare certo è che ci sarà una fortissima discontinuità nella squadra. A saltare, quasi sicuramente, saranno il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. Sicuri di restare al loro posto il titolare degli Esteri Luigi Di Maio, quello dell'Economia Roberto Gualtieri e ovviamente il capodelegazione Dem Dario Franceschini (Beni Culturali). Ultimissima notizia 'bomba' è il probabile arrivo al governo nel ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio di Goffredo Bettini, tessitore del dialogo con Renzi e segretario ombra del Pd.