Politica

Renzi-Verdini flop nelle urne. Partito della Nazione al 25,1%


L'abbraccio Denis Verdini costerebbe a Matteo Renzi ben sette punti percentuali in meno in meno. E’ il risultato di una simulazione realizzata da Euromedia Research a disposizione di diversi parlamentari di Forza Italia e pubblicata da Huffington Post: se il premier stringesse un’alleanza con l’ex coordinatore del Pdl, il Partito Democratico precipiterebbe dal 32% (dato del sondaggio che la società di Alessandra Ghisleri ha realizzato per la puntata di Ballarò di martedì sera) al 25,1%. La motivazione: Verdini è percepito come “impresentabile” dagli elettori di sinistra del Pd.
 
Che, a quel punto, orienterebbero il proprio interesse verso destinazioni diverse: o una lista “di sinistra” (minoranza Pd, Sel, Possibile, Coalizione Sociale, Rifondazione Comunista, Verdi) che salirebbe al 12,7% o verso il Movimento 5 Stelle, che secondo la simulazione di Euromedia decollerebbe dal 26% al 31,6%. Il Partito della Nazione di Verdini e Renzi precipiterebbe al terzo posto superato anche da un eventuale listone di Centrodestra (poco sopra il 29%).
 
Il 29 luglio, presentando in Senato il nuovo gruppo, Verdini aveva messo in chiaro che il progetto di Ala era quello di portare a compimento il lavoro fatto fino a questo momento dal tandem Pd-Forza Italia: “Vogliamo essere liberi di completare la legislatura Costituente come avevamo iniziato – spiegava – poi c’è una prospettiva politica che è nelle nelle cose e che ritiene che l’area moderata sia il centro del Paese. Il centro determina sempre la vittoria dell’una o dell’altra parta, ma per determinarla deve avere la libertà di potersi muovere senza pregiudizi e realizzare le riforme con una maggioranza allargata significa dare stabilità agli elettori”.
 
Una simulazione, quella firmata da Euromedia Research, che fa il paio con il risultato di una rilevazione realizzata dall’Istituto Piepoli per l’Ansa agli inizi di settembre: secondo il sondaggio, in caso di alleanza con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano i democratici crollerebbero dal 32% al 28%, mentre il M5s salirebbe dal 25,5% al 29%, diventando in quel caso il primo partito. Se invece Renzi scegliesse come alleato Sel raggiungerebbe il 37%.