Politica
Rivelazioni sul caso Cospito-Pd, la risposta di Orlando ad Affaritaliani.it
L'ex ministro precisa: "La mia posizione su Cospito era nota da prima dell'incontro e non è cambiata in seguito"
"I detenuti temevano che la presenza dei parlamentari attirasse troppa attenzione"
Il caso Cospito continua a far discutere. Al centro dell'attenzione ci sono gli attacchi di Giovanni Donzelli ai colleghi del Pd che hanno fatto visita ad alcuni detenuti sottoposti al 41 bis. Il caso, partito dalle rivelazioni di Andrea Delmastro al suo compagno di partito, si è poi complicato con la relazione del Gom. Secondo la relazione del Gruppo operativo mobile, pubblicata anche da affaritaliani.it, i deputati Dem si sarebbero intrattenuti per diversi minuti a colloquio con i mafiosi in carcere.
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Della delegazione faceva parte anche Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia, il quale tiene a precisare: "In merito a quanto riportato relativamente alla relazione di servizio della Polizia penitenziaria si precisa che all'inizio dell'incontro della delegazione Pd con Cospito nel carcere di Sassari, al suo invito a parlare con gli altri detenuti i deputati hanno detto con fermezza che erano andati lì a verificare le sue condizioni di salute dopo circa 80 giorni di sciopero della fame, informazioni poi oggetto di un lungo colloquio con il medico della struttura penitenziaria, e l'adeguatezza della struttura al regime del 41 bis, sottolineando come per loro, quindi, Cospito sarebbe potuto anche rimanere in silenzio".
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"La visita è poi proseguita con gli altri detenuti del carcere, sia quelli sottoposti al regime del 41 bis che quelli comuni. Quanto alle annotazioni della polizia penitenziaria relative al commento di uno dei detenuti il quale avrebbe riconosciuto Orlando esclamando "ora siamo inguaiati", diversamente da quanto viene annotato nella relazione tali parole sono state interpretate dalla delegazione Pd come un fastidio per il fatto che si creasse una eccessiva attenzione sul 41 bis di Bancali con possibili restrizioni. Inoltre si precisa che il deputato Orlando, come più volte ricordato, aveva già preso posizione pubblicamente, in seguito ad un appello di giuristi e intellettuali diffuso dagli organi di stampa, e precedentemente alla visita di Sassari sul caso di Cospito, non ricorrendo in quella giornata ai social e non mutando opinione dopo la stessa visita", specifica l'ufficio stampa del deputato Pd Andrea Orlando.