Salvini deride Renzi: "Lo straccia anche la replica della Signora in Giallo"
Il leader del Carroccio commenta sarcastico il flop Auditel e gli ascolti deludenti del senatore Pd, che gli risponde a tono su facebook
Matteo Salvini deride Matteo Renzi, uno sfottò che l'ex segretario PD gli ha decisamente offerto su un piatto d'argento.
Ma andiamo per ordine. Gli ascolti Tv e i dati Auditel del documentario Firenze secondo me condotto da Renzi e andato in onda ieri sera sul Nove sono stati piuttosto bassi. Il programma dell'ex premier ha raggiunto poco più di trecentomila spettatori con il 1,8% di share, battuto anche dal mai pervenuto La fabbrica dei biscotti su TV8, e da vari film visti e rivisti sui vari canali digitali.
L'insuccesso televisivo del senatore Pd non è sfuggito al leader del Carroccio che, alla scuola politica della Lega a Milano, ricevendo un'ovazione ha commentato perfidamente: "Basta con gli applausi, che' poi mi monto la testa. E poi finisco a fare documentari su Milano che fanno l'1,8 per cento di share: ha vinto anche la replica della Signora in Giallo".
Qualche mese fa, chi scrive questo articolo aveva paventato un probabile autogol da parte di Renzi nel gettarsi a capofitto in un'avventura televisiva piuttosto audace e dagli esiti non sicuri, e ieri mattina ci si era sforzati di restare asettici invitando alla visione del documentario almeno per curiosità. Evidentemente, tuttavia, le avvisaglie di una possibile disfatta, che si erano fatte notare osservando le prime sequenze trapelate a Stasera Italia qualche mese fa, erano indicative tanto da confermare la previsione. A tutto vantaggio degli avversari politici di Renzi, e in primis Salvini, che non ha esitato ad affondare il coltello nella piaga a sole poche ore dalla diffusione dei dati Auditel.
Renzi, dal canto suo, non ci sta e ha risposto sul suo profilo Facebook a Salvini e alle accuse di scarsi ascolti: "Negli ultimi tre giorni Salvini è intervenuto tre volte sul documentario “Firenze secondo me”. Sono onorato dell’attenzione anche se penso che il ministro dell’interno dovrebbe occuparsi di cose più rilevanti. Se proprio non ama seguire le questioni di sicurezza nazionale, il ministro potrebbe almeno trovare 100 miliardi di euro le coperture per le promesse a vuoto della campagna elettorale o più banalmente recuperare i 49 milioni che la Lega ha nascosto. E invece niente, Salvini parla di “Firenze Secondo Me”. E prima dice che lui non lo guarderà mai per nessuna ragione al mondo, poi dice che lui non vuole fare documentari sui beni culturali della sua città, infine dice che la Signora in giallo ha avuto più spettatori.Tutta la mia solidarietà alla Signora in giallo per il paragone, naturalmente".
E ancora: "Ho scelto di dedicare le mie vacanze a un progetto educativo e culturale. A mostrare la bellezza di ciò che ci circonda. A dire grazie alla mia città per quello che ho ricevuto. Ad affermare, anche in tempi di barbarie, che la bellezza salverà il mondo. I detrattori si sono concentrati sull’audience, giudicandola scarsa: e dire che i risultati degli ascolti sono stati ottimi, superiori alla media del Canale e alle performance di altri, più bravi, divulgatori culturali che hanno lavorato per il Canale Nove. Ma se la critica è tutta su quanti l’hanno vista, non su cosa hanno visto, va bene così. A Salvini invece auguro di emozionarsi prima o poi davanti a un quadro, davanti a una statua, ammirando il paesaggio o l’architettura."
Poi la stoccata: "Certo: queste immagini fanno meno like di un attacco agli immigrati o di un insulto a Juncker. Bisogna ammetterlo: la Madonna del Cardellino non rende bene sui social come un selfie ai funerali o come il post sul Grande Fratello Vip. Ma fortunatamente l’Italia è amata nel mondo per i simboli eterni del Rinascimento più che per le gesta di un ministro pro tempore. E un giorno persino Salvini capirà che investire in cultura serve all’Italia. Senza fretta, ma un giorno lo capirà anche lui. Persino lui".
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