Politica
Salvini spacca la sinistra e il Pd. Pro-Lega 'vs' anti-Lega. La mappa
E' scontro tra le varie anime Dem sul probabile ingresso della Lega e di Salvini nel governo Draghi. Inside
Un primo risultato Matteo Salvini lo ha ottenuto: ha spaccato, letteralmente lacerato, la sinistra e il Partito Democratico. Ancora non è chiaro se il Carroccio farà parte del governo Draghi, anche se è probabile, ma di sicuro quello che sta accadendo è un terremoto a sinistra. Sul fronte di chi non vuole assolutamente i leghisti nell'esecutivo di salvezza nazionale ci sono soprattutto coloro che vengono dal vecchio Pds-Ds, primo fra tutto l'ex Guardasigilli e vice-segretario del partito Andrea Orlando. Con lui anche, tra gli altri, Piero Fassino e Roberta Pinotti, oltre agli esponenti di Liberi e Uguali che fanno riferimento soprattutto alla componente di Sinistra Italiana che fa capo a Nicola Fratoianni. I motivi alla base del pressing per il veto sulla Lega sono l'anti-europeismo, la presenza del Carroccio al Parlamento europeo insieme a Marine Le Pen e le posizioni di Salvini sull'immigrazione quando era ministro dell'Interno del Conte I.
C'è poi la parte moderata, che principalmente proviene dall'ex Margherita, che invece afferma che l'appello del Presidente Sergio Mattarella va seguito al 100% senza quindi porre alcun veto su nessuna forza politica presente in Parlamento, Lega compresa. Tra loro il ministro uscente dei Beni Culturali Dario Franceschini, il capogruppo alla Camera Graziano Delrio e anche gli ex renziani rimasti nel Pd come Andrea Marcucci, presidente dei senatori Dem, e il ministro uscente della Difesa Lorenzo Guerini. E il segretario? Nicola Zingaretti, raccontano fonti beninformate, non vuole certo andare contro l'appello alla responsabilità e all'unità nazionale del Presidente della Repubblica ma, se dovesse scegliere, nel Pd giurano che il Governatore del Lazio sarebbe ben felice di lasciare la Lega fuori dal governo. I renziani, come ha spiegato il coordinatore nazionale di Italia Viva Ettore Rosato ad Affaritaliani.it, non pone alcun veto su Salvini e sul Carroccio.