Politica
Salvini debutta sul Wall Street Journal
Ripristinare confini e nazioni sovrane in Europa. Così si intitola un articolo a firma Geert Wilders, Marine Le Pen, Matteo Salvini e Heinz-Christian Strache pubblicato oggi dal Wall Street Journal. "Mentre milioni di persone sono in marcia per l'Europa, altri milioni in Europa realizzano di essere stati traditi dalle elite politiche all'Aja, Parigi, Roma, Vienna ed altre capitali", affermano i leader rispettivamente, del movimento olandese Partito della Libertà (PVV), del francese Front National, della Lega nord, del Partito della Libertà austriaco (FPOe). Nel testo si descrive "una situazione completamente fuori controllo": "Alcuni migranti sono rifugiati, ma la maggior parte viene per motivi economici". "Le nostre economie e sistemi sociali non possono affrontare questo", si legge ancora nell'articolo, dove si identifica come principale problema il fatto che "a differenza del flusso di rifugiati alla fine della guerra, questi migranti provengono da paesi con cultura interamente differente da quella dell'Europa". "L'immigrazione di massa sta provocando la diluizione dell'identità culturale nei paesi membri dell'Ue", denunciano.
"E i cittadini ne risentono. Nell'istinto, questi cittadini sono patrioti. Non amano perdere la loro identità di popoli, non vogliono rinunciare ai loro paesi", proseguono i quattro, per i quali l'Ue "ha lentamente corroso gli stati-nazione europei smantellandone gradualmente la sovranità", "ha privato i nostri paesi del diritto di decidere le nostre politiche di asilo nazionali. Il mese scorso l'Ue ha imposto quote di rifugiati agli stati membri": "La maschera è caduta ed i popoli d'Europa hanno visto la brutta faccia dell'Europa". "Il divario tra i cittadini e chi li governa non è mai stato così ampio - concludono - Dobbiamo colmare questo divario per riaffermare il controllo sui nostri stessi confini. E possiamo farlo democraticamente mobilitando la gente affinché voti per partiti che difendono la sovranità nazionale e la tutela delle identità nazionali. Reclamare democrazia: questa è la chiave per risolvere la crisi dei migranti".