Politica

Sciamano Roma manifestazione Hermes Ferrari: Non si riapre? Torneremo in 10000

di Antonio Amorosi

Chi è, chi si crede di essere, di cosa accusano Hermes Ferrari, il dietro le quinte dello sciamano italiano in piazza a Montecitorio contro il governo: “Ora...”

Cosa farete ora?

Stasera decideremo la prossima mossa. Sperando di avere una risposta entro oggi. Se il governo non ci dà una risposta la prossima volta andremo in 10.000 a Roma

Perché si è messo il copricapo da sciamano, stile Jack Angeli a Capitol Hill, ed è andato a Roma alla manifestazione di Montecitorio?

Ho aderito al movimento “Io apro”, perché con le attività di mia moglie siamo allo strenuo delle forze, dopo le chiusure, con i dipendenti senza un soldo. Ho iniziato una battaglia il 4 maggio scorso con una prima manifestazione davanti al Comune di Reggio Emilia, eravamo in 50. Ieri l'altro a Roma eravamo in 5000. Continueremo se non abbiamo risposte. Siamo disperati e dobbiamo far arrivare il messaggio. Il copricapo era un modo per attirare l'attenzione della stampa e ci sono riuscito per farmi ascoltare. Se serve mi vesto da zebra, basta che mi ascoltiate

Che tipo di risposta? Cosa chiedete?

Se non ci vogliono ammazzare definitivamente, chiediamo la riapertura immediata dei locali, con tutte le protezioni certo, ma riaprire. La gente vuole uscire. La gente verrebbe nei locali ma ha paura di prendere le multe. Ha meno paura del Covid. Sono riusciti con la repressione delle multe e il terrore a tenerci un anno in casa ma adesso la gente è stanca. O almeno pagarci le utenze e i costi fissi che siamo costretti a pagare, come la spazzatura che nessuno ti toglie

Che attività avete?

Un ristorante e un altro in cui eravamo soci ma l’altra parte è voluta essere liquidata e siamo rimasti col cerino in mano

Ha anche dichiarato che si è rivolto a degli usurai per poter avere del denaro che nessuno le dava. E vero? Prima li avrà chiesti a una banca?

Le banche hanno degli iter molto lunghi, con le centrali rischi e questo il governo non lo capisce. Me li hanno dati adesso. A dicembre avevamo 300 euro sul conto e i dipendenti avevano finito i soldi che avevamo anticipato. Ho preso soldi in prestito da un privato. Poi non si poteva riaprire, come promesso. A gennaio non sono riuscito a restituire i soldi. A quel punto abbiamo deciso di riaprire comunque. I soldi li abbiamo restituiti in un paio di giorni, anche grazie a un amico che me ne ha data una parte vedendo la mia difficoltà

Lei viene descritto come una persona che ha dei precedenti per rissa, aggressione...

Certo, in passato ho fatto il “buttafuori” ed ho delle denunce per lesioni, ho avuto una lite con un mio vicino di casa, abbiamo avuto una disputa e non ne vado certamente fiero, ho anche un'altra denuncia poi ritirata da un console albanese

Non si nasconde...

Diciamo la verità, sono una decina d'anni che riesco quasi a contare fino a 10…

E quindi a non passa alle vie di fatto…

Adesso preferisco chiamare le forze dell'Ordine e dire cosa sta succedendo

Quindi che farete?

Dobbiamo riaprire. E poi non c'è nessuna prova scientifica che dica che nei nostri locali, rispettando i distanziamenti e tutte le misure igieniche, la gente si ammala. Stasera decideremo le prossime azioni se non ci sono risposte serie

Abbiamo letto che un pentito della 'ndrangheta dice che lei sarebbe vicino a loro (lo riportava questa mattina il giornale Il Fatto quotidiano, ndr). Che risponde?

Speravo mi facesse questa domanda… Si può fare un articolo ma va fatto su dei fatti. Sono stato indagato? No! Sono stato condannato, No! Ci sono 160 persone arrestate (nel processo di ‘ndrangheta in Emilia, ndr) e nessuno mi conosce. Di me parla solo questo pentito. E’ un po' strana la cosa o no? Partendo dal fatto che io non sono mai stato né indagato né condannato e il pentito ha fatto tante accuse anche molto pesanti rispetto a figure pubbliche e in quel caso è stato ritenuto, anche da alcuni giornali, inattendibile e non credibile, perché con me diventa attendibile? Come funziona?

Ma a lei fa schifo la ‘ndrangheta o no? E cosa pensa?

Quando ho avuto problemi ho denunciato queste persone ed io sono contro… ci mancherebbe. Questo uomo (il pentito in oggetto, ndr) ha fatto lavori per un nostro Centro benessere. Voleva entrare in società con noi ma grazie a mia moglie, alla quale non piaceva il personaggio, gli ho detto di no. Non ne voglio sapere… di gente che ha a che fare con mafia, camorra, ‘ndrangheta io, non ci voglio avere niente a che fare. Poi l’articolo monta tutto questo fatto per arrivare, ed è la cosa incredibile...

A cosa?

Ad un invito a cena di lui con Matteo Salvini e il deputato Gianluca Vinci che è il mio avvocato (che è l’unico in Emilia, quando era coordinatore regionale della Lega ad aver organizzato una manifestazione di piazza a Brescello infiltrata dalla criminalità organizzata contro la ‘ndrangheta, in un periodo in le istituzioni tutte e in coro negavano la gravità della situazione, ndr). Per tirare in ballo Salvini si fa il giro d’Italia e si torna sempre lì. Prima c’era Berlusconi… Vent’anni di carriera fatta su Berlusconi, ora non c’è più e si rinnova la carriera con Salvini, dicendo che doveva andare a cena con un pentito di ‘ndrangheta e con me. Io l’ho visto una sola volta in vita mia Salvini, all’ultima campagna elettorale. E’ partita la macchina del fango.