Politica
Scuole, gestione focolai: l'ok delle Regioni al documento Iss
Coronavirus, il via libera della Conferenza delle Regioni al documento con le indicazioni operative per la gestione di casi e focolai
Arriva il via libera della Conferenza delle Regioni al documento con le "Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia".
Come riporta l'Ansa, la coordinatrice all'Istruzione Cristina Grieco, assessore in Toscana, ha specificato: "A parte una modifica per renderlo più coerente con gli altri documenti è stato condiviso. Domani c'è la conferenza unificata e ci sarà il via libera definitivo"
Scuole: ok dalla Conferenza Regioni su gestione focolai
"La Conferenza delle Regioni ha approvato le indicazioni operative per casi e focolai Covid19 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia. Permangono le preoccupazioni per aule e trasporti". É quanto si rileva dal vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con deleghe a Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi.
Scuola: ministero,in arrivo 3 mln per kit e corredi scolastici
Kit e corredi didattici standard e innovativi, strumenti per la didattica digitale integrata, quaderni, astucci, diari. Sono tutti materiali che potranno essere acquistati dalle scuole con i fondi stanziati dal ministero dell'Istruzione, quasi 3 milioni di euro, da utilizzare per venire incontro alle necessita' delle studentesse e degli studenti meno abbienti delle scuole del primo e del secondo ciclo e dei CPIA, i Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti. Lo comunica il ministero dell'Istruzione. Il finanziamento arrivera' direttamente alle scuole, in un'unica soluzione, prima dell'inizio dell'anno scolastico. Il ministero ha gia' individuato gli Istituti destinatari, dando priorita' a quelli con indici piu' alti relativi a dispersione scolastica e disagio negli apprendimenti e in base allo status socio-economico della popolazione di riferimento. Oggi e' partita la nota informativa alle scuole interessate. In particolare, gli Istituti del primo ciclo individuati per il finanziamento sono 2.114 e potranno acquistare kit didattici che comprendono quaderni, astucci, diari e supporti digitali. Per altre 1.539 scuole del secondo sono previste risorse per il potenziamento della connettivita' di istituto e degli studenti meno abbienti. I CPIA (86) potranno acquistare kit didattici e supporto alla connettivita'.
La misura - spiega il Mi - va ad aggiungersi alle risorse gia' stanziate a inizio luglio dal ministero per garantire il diritto allo studio di studentesse e studenti delle secondarie di I e II grado in condizioni di svantaggio. Fondi con cui le scuole stanno acquistando libri di testo scolastici digitali e/o cartacei, dizionari, dispositivi digitali, materiali didattici per ragazzi con Bisogni Educativi Speciali (BES) o Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA). Le richieste pervenute dagli Istituti rispetto al budget totale consentiranno di dare libri gratis e dispositivi digitali a oltre 425mila alunne e alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado. "Questa estate, assieme alle misure e alle risorse per la ripartenza - sottolinea la ministra Lucia Azzolina -, abbiamo voluto dare un segnale concreto alle famiglie in difficolta'. Abbiamo dato soldi direttamente alle scuole per libri e kit didattici. Un finanziamento diretto che consente di venire subito incontro, con acquisti immediati, alle esigenze delle studentesse e degli studenti". Il ministero poi, riguardo ai libri gratis, comunica il numero di studenti beneficiari per regione: Abruzzo 7.554, Basilicata 5.239, Campania 74.434, Calabria 17.370, Emilia Romagna 21.429, Friuli Venezia Giulia 5.306, Lazio 28.906, Liguria 6.718, Lombardia 51.076, Marche 11.305, Molise 2.096, Piemonte 26.088, Puglia 45.920, Sardegna 10.707, Sicilia 61.184, Toscana 21.998, Umbria 5.896, Veneto 21.823. Totali: 425.049.
Scuola: Cts,pronti a nuove precauzioni se contagio sale
Non c'e' "nulla di granitico" sulle mascherine. "Tra due settimane vedremo come e' l'andamento dell'epidemia: se schizza verso l'alto molto probabilmente altre precauzioni dovranno essere prese ma siamo convinti questo non succedera'; ci saranno se necessari dei lockdown locali, quello totale e' memoria del passato, non dovremo piu' immaginarlo". Cosi' il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo, in Commissione Istruzione della Camera. Miozzo ha detto che il Cts sta valutando l'utilizzo di mascherine trasparenti per i docenti per vedere "se compatibili con il lavoro" senza che ci siano margini di rischio e ha ricordato che la struttura del Commissario Arcuri fornira' 10 milioni di mascherine alle scuole.
Scuola: Azzolina, lavoriamo da settimane e il 14/9 riparte
"Stiamo lavorando ormai da settimane, quindi il 14 settembre la scuola riparte". Lo ribadisce il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, intervenendo in videoconferenza con il Giffoni Film Festival, sottolineando di aver fatto "un lavoro enorme per garantire al massimo la sicurezza dei nostri studenti e delle nostre studentesse e, ovviamente, di tutto il personale scolastico". Quanto alle difficolta' nel reperire aule per assicurare il distanziamento tra studenti, l'esponente di Governo rimarca di aver "fatto un lavoro enorme perche' mantenere il metro di distanza come il Comitato tecnico-scientifico ci ha detto di fare a giugno, non e' stato facile". "Tutta l'estate - aggiunge - e' servita a ricavare aule nuove, a trovarne delle altre".
"L'Italia, da questo punto di vista, ha fatto veramente un lavoro eccezionale - sottolinea il ministro - mentre in altri Paesi, hanno deciso un po' diversamente. Cioe' se c'e' il metro di distanziamento e' bene, altrimenti mettono tutti la mascherina. Noi abbiamo provato ad andare oltre. Non a caso abbiamo investito 2,9 miliardi di euro. Assumeremo tantissimi docenti e personale Ata che avranno un ruolo molto importante nella gestione dell'emergenza". Il tema dell'incontro a Giffoni era il digitale che, per Azzolina, "e' uno strumento e come tutti gli strumenti bisogna saperlo utilizzare. Compito della scuola e dell'educazione civica che, quest'anno, partira' a tutti gli effetti come materia, e' anche quello di insegnare ai nostri studenti e alle nostre studentesse come si utilizza lo strumento tecnologico". "I nostri docenti saranno in grado di educare i nostri studenti all'uso di uno strumento che e' importantissimo per cui noi parliamo di nativi digitali, ma che va usato sapientemente", assicura. Stimolata dalle domande dei giovani giurati del festival, il ministro immagina anche che la scuola italiana del futuro "deve essere formazione, innovazione, credendo che gli studenti possano fare la differenza per il futuro del nostro Paese".
Quanto ai problemi strutturali che vivono gli edifici scolastici e l'organizzazione delle scuole, Azzolina spiega che "si tratta di problemi preesistenti legati al fatto che, nella scuola, purtroppo, non solo non si e' investito, ma sono stati fatti dei tagli pesantissimi in termini di miliardi di euro. Questa scuola abbiamo ereditato adesso, ma non bastano le parole, ci vogliono i fatti". "E noi- rivendica - con i fatti, da gennaio ad oggi, abbiamo quasi messo 7 miliardi sulla scuola e per la ripartenza di settembre, nello specifico, 2,9 miliardi di euro che servono per lavori di edilizia scolastica leggera, significa assumere personale a tempo indeterminato e a tempo determinato, significa fare formazione per il nostro personale scolastico tutto, significa credere che la scuola e' il motore del Paese". Per la didattica a distanza, il ministro riconosce che, "a marzo non eravamo preparati quando siamo partiti", ma "questi mesi - dice - non soltanto ci hanno permesso di acquisire esperienza, ma anche di scrivere quei documenti assolutamente necessari laddove ancora la didattica digitale integrata dovesse essere utilizzata. Abbiamo scritto delle linee guida che valgono su tutto il territorio nazionale, abbiamo adesso anche i device per poter affrontare la situazione. Oggi, abbiamo una situazione molto piu' omogenea rispetto a quella dalla quale partivamo". Volgendo lo sguardo al 14 settembre, quando si ritorna tra i banchi, Azzolina illustra le regole base che dovranno seguire gli studenti, rammentando che, "ieri ho avuto il piacere di incontrare il forum degli studenti e anche le consulte degli studenti" con cui "abbiamo parlato di tre regole in un'ottica di responsabilita' che gli studenti dovranno sicuramente avere a settembre". "Il distanziamento - chiarisce - mantenere un metro e' fondamentale; l'uso della mascherina laddove fosse necessario; l'igienizzazione, quanta piu' possibile, delle mani. Sono tre regole semplici da seguire", conclude.