Politica

Serracchiani-Madia, vince la prima. E’ lei in pole per fare il capogruppo Pd

di Paola Alagia

Serracchiani-Madia, domani il voto per il successore di Delrio alla Camera. Ma per la guida della commissione Lavoro non c’è in campo solo l’ex ministro Boccia

In attesa del voto, tuttavia, già si possono tirare le somme dell’intera vicenda. La prima conclusione che si può trarre è sui tempi. Non così rapidi come pure il segretario Enrico Letta auspicava. Almeno non a Montecitorio, nonostante Delrio avesse dato sin dal primo momento la sua disponibilità a fare un passo indietro. Paradossalmente, infatti, la matassa si è sbrogliata subito al Senato, contro ogni pronostico della vigilia.  Qui, infatti, la partita sembrava più complicata per le iniziali resistenze opposte dal capogruppo uscente Andrea Marucci, espressione della corrente Base riformista. E, invece, alla fine, lo scoglio è stato superato. Con un solo nome in campo, quello di Simona Malpezzi, indicato dallo stesso Marcucci pescando nel perimetro dell’area che fa capo a Lotti e Guerini.

Letta, comunque, raggiungerà il suo obiettivo e cioè quello di avere due donne alla guida dei gruppi dem di Camera e Senato. E’ vero. Ma è altrettanto vero che il suo cacciavite per scardinare le correnti a Palazzo non ha funzionato. E Base riformista ne è la prova. Il suo peso alla Camera come al Senato è rimasto lo stesso: “All’esterno il segretario ha iniziato la sua opera di indebolimento delle correnti. E lo dimostra la scelta dei membri della segreteria, seppure anche qui rispettando certe proporzioni – spiega un deputato Pd dietro garanzia di anonimato –. Nei gruppi parlamentari, invece, è più difficile incidere sul correntismo. E il motivo è semplice: deputati e senatori sono diretta espressione delle liste che fece Renzi a suo tempo. I numeri valgono. Pertanto, a palazzo Madama non si può fare altro che far decidere a Base riformista. Come poi è stato”. E alla Camera? “Quest’area non è decisiva da sola, ma è evidente che i suoi voti, parliamo di 30 deputati, sommati a qualunque altra corrente pesano”.