Politica
Silvio Berlusconi, addio all'ultimo Cavaliere d'Italia
Oggi ci ha lasciato l'uomo che ha cambiato la politica italiana, che è stato odiato e amato così tanto che anche i suoi nemici sono dispiaciuti
Oggi è morto Berlusconi, tutto qui. E con lui sparisce la politica del buon padre di famiglia, che aveva l'ideale di una Italia benestante e pacifica, dove i ricchi sono, e saranno, sempre i più protetti, e dove i poveri non dovevano essere comunque dimenticati del tutto. Questo era il cavaliere. Un imprenditore, un uomo come tutti e tanti, con valori e principi, con difetti e virtù, sanguigno e eccessivo, ma mai cattivo, mai prepotente. Era un signore, nel vero senso della parola.
E' stato un palazzinaro, a detta di molti: "La manolonga di Craxi", Presidente del Consiglio, ha ribaltato il potere e l'egemonia della Rai e ha costruito un impero mediatico senza precedenti, e non si può pretendere che un uomo del genere non sia estraneo ai dettami del compromesso, del denaro e del potere assoluto. Sarebbe da stupidi anche solo pensarlo.