Politica
Sinistra Italiana-M5S insieme. Il rumor che scuote il Palazzo
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Per ora si tratta soltanto di una indiscrezione che però, se venisse confermata, potrebbe provocare un vero e proprio terremoto politico-elettorale. L'uscita di Stefano Fassina sulla possibilità di appoggiare in un eventuale secondo turno a Roma il M5S contro il Partito Democratico non è stata una boutade e soprattutto non è destinata a cadere nel vuoto. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, in Parlamento si starebbe lavorando a un'ipotesi di intesa tra la neo-nata Sinistra Italiana e il movimento guidato da Beppe Grillo. Per il momento si tratta soltanto di un'intesa a livello parlamentare, quindi un'azione comune su emendamenti e proposte di legge, ma non è escluso che possa trasfromarsi nel tempo in un patto politico-elettorale. I punti di contatto tra SI e M5S sono diversi. Dall'introduzione del reddito minimo di cittadinanza ad una legge non annacquata sulle unioni civili, dalla riduzione delle spese militari a una tassazione sui grandi patrimoni. Ma anche la difesa del pubblico nei servizi, come ad esempio l'acqua e i trasporti. Si sa che Grillo e Casaleggio hanno sempre escluso qualsiasi alleanza, però stavolta diversi parlamentari pentastellati starebbero seriamente valutando la nascita quantomeno di un tavolo di confronto con Sinistra Italiana. A livello elettorale - spiegano gli esperti di sondaggi - un asse SI-M5S risulterebbe in prospettiva la prima forza politica del Paese e potrebbe addirittura raggiungere se non superare il 40% vincendo quindi le elezioni politiche al primo turno quando si andrà al voto con l'Italicum. Renzi e Salvini possono iniziare a preoccuparsi.