Suorina Virginia (Raggi) e il predicozzo sulle slot
Virginia Raggi e le slot
Oggi Virginia Raggi scrive una lettera trafelata al Corriere della Sera definendo le slot “una emergenza”; ad onore del vero le slot sono considerate satanasso in persona da molti politici e (a parole) da diversi cittadini.
Ma giocare o no alle slot sono una libera scelta del cittadino e non una imposizione da parte d i qualcuno.
Io personalmente non ho mai giocato un euro ma mi pongo il problema di chi voglia liberamente farlo ed è anche un po’ quello che accade con le droghe per uso personale e in generale per il concetto di “piacere” su cui lo Stato sembra voler mettere le mani appena possibile.
Insomma, stiamo assistendo -come periodicamente accade- a rigurgiti dello Stato Etico di hegeliana memoria in cui il Grande Fratello (oggi la Grande Sorella) scende sul cittadino per riprenderlo per i suoi eccessi libertini.
Ripeto, credo che giocarsi alle slot la pensione o lo stipendio sia abbastanza cretino ma occorre lottare perché chi lo voglia fare sia libero di farlo visto che non viola nessuna legge.
Ora, la suorina Virginia, con tutti i problemi che ha Roma si fa moralista e ci fa il predicozzo festivo per indirizzare il popolo verso la saggezza.
Magari se invece di predicare riparasse le buche sarebbe più consona al suo ruolo istituzionale.