Politica
Tav analisi saldo costi-benefici negativo per 7-8 miliardi
Tav, vertice di Palzzo Chigi: assente Di Maio
L'analisi costi-benefici del Gruppo di Lavoro sulla valutazione dei progetti (pdf)
La relazione tecnico-giuridica (pdf)
Vertice a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vicepremier Matteo Salvini, i ministri Enzo Moavero Milanesi, Riccardo Fraccaro e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. L'altro vicepremier Luigi Di Maio non ha preso parte alla riunione durata meno di un'ora. |
E' terminata l'attesa per conoscere l'analisi costi-benefici sulla Torino-Lione commissionata dal governo. Sul sito del ministero delle Infrastrutture è stato pubblicato il testo. "L'analisi condotta - scrivono nelle conclusioni gli esperti del Mit - mostra come, assumendo come dati di input relativamente alla crescita dei flussi di merce e dei passeggeri e agli effetti di cambio modale quelli non verosimili contenuti nell'analisi costi-benefici redatta nell'anno 2011, il progetto presenta una redditività fortemente negativa".
"Nello scenario 'realistico' - scrivono - il valore attuale netto economico (Vane), ovvero il saldo tra i costi e i benefici, risulta pari rispettivamente a -6.995 milioni considerando i costi 'a finire' (escludendo i soldi già spesi) e a -7.949 milioni qualora si faccia riferimento al costo intero".
La Tav - si legge ancora - avrebbe un impatto sulle finanze pubbliche degli Stati interessati superiore alla sola somma dei costi di investimento e di gestione: a questi devono infatti essere sommate le minori accise che - si legge nell'analisi costi-benefici del Ministero delle infrastrutture e trasporti - portano il bilancio complessivo da 10 a 11,6 miliardi (flussi attualizzati) nello scenario "realistico" e a 16 miliardi in quello "Osservatorio2011".
Il tema della Tav è tra quelli caldi del governo con lo scontro nella maggioranza giallo-verde. In mattinata il leader della Lega, Matteo Salvini, arrivando a Palazzo Chigi ha fatto sapere: 'Non ho ancora letto il dossier'.
"Mi riservo di vedere nel dettaglio i numeri, ma dalle prime indicazioni mi sembra che dalla farsa si è passati alla truffa", il Commissario Straordinario per l'Asse Ferroviario Torino-Lione, Paolo Foietta, commenta così l'analisi costi benefici del governo sulla Tav. "E' una analisi truffa realizzata per far quadrare i conti in base a quello che vuole il padrone", denuncia sostenendo che "i costi sono ampiamente gonfiati, mentre c'è una enorme sottovalutazione dei benefici ambientali e sociali".
"Come ciascuno adesso può vedere da sé, i numeri dell'analisi economica e trasportistica sono estremamente negativi, direi impietosi". Così il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli commenta in una nota la pubblicazione dell'analisi costi-benefici sulla Tav. "La valutazione negativa della Torino-Lione che emerge dall'analisi, voglio dirlo in modo chiaro, non è contro la Ue o contro la Francia", sottolinea Toninelli, aggiungendo che "la decisione finale, come è naturale che sia, spetta ora al Governo stesso nella sua piena collegialità".
"Lo abbiamo detto in ogni modo: una volta che si ha accesso ai dati dei ministeri e ai dati dei tecnici interni e tutto, hai modo di avere delle informazioni anche di altro tipo. Sulla Tav ad esempio, è evidente da tutti i dati che abbiamo che sia negativa come opera". Così Manlio Di Stefano (M5S), sottosegretario agli Esteri, a Omnibus su La7. "Il ministro fa il lavoro del ministro e si deve basare su dati certi - ha aggiunto parlando di Danilo Toninelli (Infrastrutture, M5S) -. Noi non cambiamo linea perché dobbiamo fare un torto o un favore a Salvini, raccontare questa cosa è una perversione. Noi facciamo le cose che riteniamo essere giuste per i cittadini".
"Ora è chiaro chi vuol mettere il Piemonte in un angolo". Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, commenta così l'esito dell'analisi costi-benefici sulla Torino-Lione. "Si delinea uno scenario che rischia di penalizzare pesantemente l'economia, lo sviluppo e la condizione ambientale delle nostre regioni - sottolinea il governatore del PD -. Ora il governo si assuma la responsabilità di decidere, anche se temo di non sbagliare dicendo che farà, su opposte sponde, solo campagna elettorale".
"Mi pare si possa parlare di numeri risultato di un lancio di dadi", una "risposta ideologica ad una promessa elettorale che una parte del Governo sta cercando di mantenere. Siamo di fronte a una foglia di fico a uso e consumo del M5S". Così Corrado Alberto, presidente dell'Api Torino, commenta l'analisi costi-benefici sulla Tav. "E' inutile parlare di competitività di un Paese e di un territorio - osserva - se non si ha il coraggio di effettuare investimenti che devono andare ben al di là di un opinabile calcolo economico".
Tav, Boccia: per sì governo basta dato 50mila posti di lavoro - Per il sì del Governo alla Tav Torino-Lione basta un dato: a regime creerà cinquantamila posti di lavoro. È quanto ha sottolineato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine di un'iniziativa dell'Ucid (Unione cristiana degli imprenditori dirigenti). "Auspichiamo - ha detto - che il Governo abbia un'unica e grande priorità: occupazione e lavoro. L'apertura di quei cantieri determina a regime cinquantamila posti di lavoro". Il leader degli industriali ha poi affermato che "se per il Governo questo basta come analisti costo-opportunità, a noi basta in una fase delicata dell'economia in cui vanno messi al centro occupazione e lavoro". Boccia ha inoltre ribadito che il completamento della Tav "è una grande occasione per dare lavoro a cinquantamila persone. Io l'analisi l'ho già fatta".