"Trump mini? Pure un vicepremier italiano" Tweet-choc della renziana Barracciu
Dopo le rivelazioni di Stormy Daniels sul presidente Usa, la battuta infelice dell'ex sottosegretaria alla Cultura del Governo Renzi
Le rivelazioni della pornostar Stormy Daniels sulle presunte "doti scarse" del presidente Usa Donald Trump hanno suscitato ilarità nell'opinione pubblica di tutto il mondo. Forse solo in Italia, tuttavia, sono state un pretesto per attaccare Matteo Salvini o Luigi Di Maio.
Già, perché non è esattamente chiaro a chi dei due fosse rivolta la frecciata di Francesca Barracciu, ex sottosegretaria alla Cultura del Governo Renzi, nonché fedelissima di quest'ultimo. Frecciata affidata a Twitter e che commentava così le confessioni della Daniels sul "pene piccolo" di Trump: “Credo che nessun buon psicanalista avesse dubbi. Sospetti anche su un vicepremier italiano”.
Gli utenti di Twitter sono parsi evincere che la Barracciu alludesse in realtà a Matteo Salvini, e sono stati in molti a rinfacciare alla bruna esponente del Pd, indignati, le vicissitudini giudiziarie risalenti a quando era consigliera regionale in Sardegna. Ricordandole cioè che, nel dicembre dello scorso anno, è stata "condannata in primo grado a 4 anni di reclusione per peculato aggravato nell'ambito dello scandalo sui fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna e spesi per fini non istituzionali". Sentenza per la quale la Barracciu ha fatto ricorso in appello.
Ma a parte le questioni giudiziarie che verranno chiarite nelle sedi apposite, e ricordando sempre che tutti sono innocenti fino a prova contraria, era davvero opportuno da parte della signora Barracciu, per giunta ex sottosegretario alla Cultura, scrivere quel tweet? Gli esponenti del Pd pensano davvero di risollevare le sorti del loro partito utilizzando i social network con le stesse modalità che fino a ieri stigmatizzavano nei loro avversari?
Forse, per la galassia dem, viste anche le débàcle delle cene organizzate e poi disdette esponendosi al pubblico ludibrio della rete, sospendere per qualche tempo l'abbonamento al web sarebbe il primo passo per la riconquista dei consensi.
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